ABRUZZO – La Commissione Trasporti del Senato si è riunita ieri per esprimersi sull’aggiornamento del contratto di programma riguardo gli investimenti sull’infrastruttura della rete ferroviaria italiana. Il parere è stato votato favorevolmente dalla maggioranza dei commissari e sono state pertanto introdotte 51 osservazioni nel merito delle progettazioni previste e la necessità di avviare nuovi studi di fattibilità che possano migliorare l’intera infrastruttura.
Tra i punti focali che hanno improntato la ratio del parere, si è data priorità alla tutela dell’ambiente. E’ stata evidenziata, infatti, la necessità di velocizzare tutti gli interventi di elettrificazione della rete per quei territori che ne sono ad oggi sprovvisti, come ad esempio la tratta Terni-Rieti sulla linea Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona, al fine di sostituire la totalità dei mezzi alimentati con combustibili fossili valutando, ove possibile, la sperimentazione di mezzi ad idrogeno verde. Inoltre, al fine di salvaguardare i livelli occupazionali del personale preposto alla manutenzione dei treni circolanti su linee non elettrificate, la nostra Commissione ha chiesto di spingere l’ente gestore a destinare specifiche risorse indirizzate alla formazione del personale e all’adeguamento dei macchinari e delle attrezzature, alla tecnologia elettrica ed ibrida.
Riteniamo che nel nostro Paese si debba assolutamente intervenire per colmare le disparità infrastrutturali tra Nord e Sud, e a tal fine la programmazione dei lavori deve necessariamente rispettare la clausola del 34% per l’assegnazione delle risorse alle regioni del Mezzogiorno, mantenendo il criterio di assegnazione del riparto del Fondo sviluppo e coesione, che prevede di destinare l’80% alle regioni del Mezzogiorno e il 20% alle aree del Centro-Nord.
Nell’ottica di un sistema di trasporto merci-passeggeri uniforme ed interconnesso su tutto il territorio nazionale ed europeo, che sia in grado di sfruttare al meglio sia il potenziale turistico offerto dal nostro Paese sia la strategica posizione geografica vantata per le rotte commerciali, abbiamo ritenuto prioritario proporre il completamento delle opere di interconnessione tra le reti TEN-T, le reti regionali ed i nodi delle aree a più alta concentrazione abitativa, nonché le opere di collegamento con aeroporti, porti e terminal intermodali.
Non può, quindi, mancare una direttrice rapida ed efficiente che colleghi l’est Europa con la penisola Iberica passando per la Capitale e, proprio in virtù di ciò, ho proposto di avviare studi di fattibilità finalizzati a ridurre fortemente i tempi di percorrenza sulla tratta Pescara Roma.
Di medesima rilevanza è stato l’impegno alla previsione di fondi specifici al fine di rimettere in carico ad RFI le ferrovie ex concesse, consentendone così il recupero e l’ammodernamento, permettendo anche la riapertura al servizio di parte delle tratte oggi soppresse, ma tecnicamente ancora funzionanti anche tramite treni turistici e metropolitane di superficie, al fine di valorizzare e potenziare le aree interne. Inoltre, per la valorizzazione delle varie stazioni ferroviarie, abbiamo chiesto di rendere possibile l’affidamento agli enti locali disponibili, dando flessibilità, una volta ristrutturate, al fine di essere valorizzate anche in locazione, con altre forme di utilizzo.
Insomma, tanti i temi che verranno oggi discussi anche alla Camera dei Deputati e che è nostra premura attuare nel minor tempo possibile affinché possa avviarsi un ulteriore impulso al rilancio economico del Paese.
Sen. Gabriella Di Girolamo
Capogruppo M5S Comm. VIII
[su_note]COMUNICATO STAMPA[/su_note]