SULMONA – Dopo circa due mesi e per via delle chiusure imposte dall’emergenza covid-19 oggi ho ripercorso l’intera tratta di Corso Ovidio a Sulmona in un momento della mattinata ove non ancora era attiva la ZTL.
Che non fossi un’amante delle auto in centro non credo che la gente lo scopri soltanto ora. Tuttavia l’amara sorpresa di rivedere le auto ripercorrere in massa il tratto più bello della città non è dipesa dall’aver mancato di vedere il centro cittadino finalmente precluso al traffico automobilistico ma quello di aver dovuto vivere l’esperienza della mascherina (vista la situazione imposta dal coronavirus) in maniera davvero drammatica stante il permanere dei gas di scarico delle auto, quasi fossero imprigionati, tra il dispositivo di protezione utilizzato e il mio apparato respiratorio.
Penso quindi alle proposte partorite in questo periodo circa l’abbattimento totale della zona a traffico limitato.
Di esse non desidererei vederne applicate nessuna se non quella dell’associazione “bicincontriamoci” che bene ha fatto e bene farà ad insistere affinché più che una “strada a gas ( parafrasando il termine camera a gas) l’asse che divide a metà una delle città più belle d’Italia diventi un area della città dove l’amore per la natura, oltre che per la salute propria e quella degli altri, prevalga sopra ogni altra cosa.
Per quanto riguarda invece la questione legata al commercio sarebbe il caso, visto che non tutti fanno come lo scrivente che a fare spesa ci va a piedi e solo se il corso è rigorosamente chiuso,
che una soluzione vada adottata magari facendo perno su un tipo di mobilità pubblica sostenibile e che rispetti la volontà dei moltissimi sulmonesi che il centro storico lo vorrebbero vivere con maggiore tranquillità e serenità.
Credo, quindi, che più che essere aperta la zona a traffico limitata, proprio in considerazione del peggioramento delle condizioni dettate dall’obbligo di indossare le mascherine, andrebbe definitivamente estesa ad un periodo più lungo.
Il Componente della Segreteria regionale Uil Pubblica Amministrazione Abruzzo
Mauro Nardella