ABRUZZO – La FIESA Confesercenti Regionale Abruzzo e Molise (Federazione Italiana Esercenti Specialisti dell’Alimentazione) ha inviato un’accorata lettera all’ANCI dell’Abruzzo e del Molise e ai Governatori delle due Regioni con la quale si chiede la revisione del sistema impositivo degli Enti Locali sulle Imprese. L’Associazione di Categoria prende spunto dal contesto di difficoltà causato dal fenomeno pandemico da Covid-19 che sta creando enormi danni all’economia del Paese e, in modo particolare alle micro, piccole e medie imprese. La lunga chiusura forzata di molte attività ha avuto effetti devastanti non solo a livello macroeconomico, ma anche sui redditi: già sono spariti 6 miliardi di euro, tra imprenditori e dipendenti in cassaintegrazione. Altra tragica conseguenza di tutto questo è la chiusura definitiva di molte piccole aziende che, nonostante l’allentamento del lockdown, non rialzeranno le serrande. Per questo la Fiesa Confesercenti Regionale Abruzzo e Molise chiede attenzione per tutte le imprese dell’Abruzzo e del Molise, assumendo misure straordinarie e aiuti economici a sostegno di aziende e partite IVA messe a dura prova dall’emergenza Covid-19, dai DPCM, dai DL, dalle Ordinanze dei Presidenti delle Regioni e da quelle dei Sindaci. Le misure straordinarie e gli aiuti economici chiesti sono utili a sostenere il tessuto produttivo messo a dura prova dalle restrizioni governative e crisi di liquidità. La Fiesa Confesercenti Regionale Abruzzo e Molise chiede la cancellazione dei tributi e delle tasse a carattere locale (regionale e comunale), soprattutto per i servizi a domanda individuale, per tutto il 2020 e la loro riduzione almeno del 50% per tutto l’anno 2021, in considerazione che le imprese si troveranno a dover fare i conti con costi insostenibili per una ripresa incerta e comunque lenta.
Queste, in sintesi, le richieste di Fiesa Confesercenti Regionale Abruzzo e Molise ai referenti dei Comuni e delle Regioni: 1) Cancellazione della percentuale di IRPEF di competenza comunale e regionale; 2) Cancellazione del Bollo, competenza anno 2020, per i mezzi di trasporto aziendali; 3) Azzeramento dell’IMU, per l’anno 2020, per gli immobili ad uso commerciale, artigianale e, comunque, produttivo; 4) Abbattimento, solo per l’anno 2020, del 100% dell’Imposta sulla Pubblicità delle Insegne; 5) Azzeramento della Tari per tutto il 2020, in quanto non è corretto far pagare una tassa su rifiuti mai prodotti; 6) Cancellazione della TOSAP, tassa occupazione suolo pubblico; 7) Concessione gratuita, per tutto il 2020, di occupazione di suolo pubblico davanti ai locali commerciali, su marciapiedi e strade pedonali, per estendere la superficie di vendita e garantire il rispetto del protocollo sicurezza Covid-19; 8) Estensione del servizio di sanificazione dell’interno dei locali produttivi alle società concessionarie del servizio di raccolta rifiuti e costi a carico dei comuni; 9) Concessione di un voucher a fondo perduto per la compensazione della spesa dei fitti dei locali a destinazione produttiva; 10) Istituzione di Tavoli permanenti o Cabine di regia per il rilancio delle attività produttive, con la partecipazione anche dell’Associazione di categoria scrivente.
[su_note]COMUNICATO STAMPA[/su_note]