CELANO –Nella tarda serata di martedì scorso, durante i controlli di pattugliamento e di sorveglianza per il rispetto delle norme legate all’emergenza coronavirus, un uomo di origine magrebina, classe ’84, è stato denunciato per spaccio dagli uomini dell’arma dei carabinieri della locale stazione al comando del luogotenente Pietro Finanza.
I militari, insospettiti dalla presenza dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine, nell’auto di un cittadino celanese, classe ’86, hanno provveduto immediatamente al fermo. Durante gli accertamenti hanno potuto verificare l’avvenuta cessione di cocaina e sequestrato il denaro provente dello spaccio.
La posizione del magrebino, irregolare e senza fissa dimora, è ora al vaglio dei carabinieri.
Entrambi sono stati multati per inosservanza delle norme legate al contenimento della diffusione del Covid-19 e il celanese segnalato all’autorità preposta come assuntore di cocaina.
Fa discutere il fatto che, nonostante l’emergenza sanitaria in corso e i contagi che continuano ad essere abbastanza elevati, spacciatori e assuntori continuino ad andare in giro senza validi motivi, mettendo a rischio anche la salute e l’incolumità dei propri familiari.
Il problema della droga è diventato da tempo un problema sociale, che nonostante i controlli serrati da parte delle forze dell’ordine e le campagne di sensibilizzazione, non riesce ad essere debellato. Spesso sono segnalati casi di giovani tossicodipendenti che in crisi di astinenza diventano violenti ed attentano ad atti autolesionistici o addirittura a violenze nei confronti dei conviventi. Si è potuto constatare che si è abbassata notevolmente l’età media dei consumatori (16 anni) ed alzata l’età massima(60 anni).