TRASACCO – Una notizia davvero rassicurante, di quelle che ti fanno tirare un sospiro di sollievo, è arrivata dal primo cittadino di Trasacco, Cesidio Lobene, riguardo i tamponi eseguiti all’interno della clinica riabilitativa Nova Salus a conferma del trend del paese che continua a non registrare nessun caso positivo o di sospetto contagio. Scrive lo stesso sindaco: “Anche stasera ci giungono notizie positive. Vi informo che abbiamo ricevuto i risultati dei tamponi effettuati sui pazienti della clinica Nova Salus e sono risultati fortunatamente negativi. Ad oggi, quindi, nel territorio di Trasacco non si registrano casi di Covid-19. Queste notizie ci riempiono di gioia e di speranza”.
L’Amministrazione, intanto, continua con la distribuzione delle mascherine, iniziata già dallo scorso fine settimana, a favore degli operatori sanitari residenti sul territorio comunale e delle Forze dell’ordine. Da domani, invece, ne verranno consegnate oltre duemila, di tipo chirurgico, anche alla popolazione con età superiore ai 55 anni, mentre dalla prossima settimana si provvederà a munire del dispositivo di protezione tutti gli altri cittadini.
Ma una vera boccata d’aria arriva dalla decisione della Giunta comunale di azzerare la Tari per tutti gli esercizi commerciali di Trasacco che, a causa del Coronavirus, sono stati costretti alla chiusura e, quindi, a non poter lavorare.
A comunicarlo alla nostra redazione lo stesso Lobene che aggiunge: “Per il momento riguarderà i mesi di marzo e aprile, ma se l’emergenza dovesse continuare la tassa verrà azzerata fino alla sua cessazione. Tutto questo grazie ai fondi del bilancio comunale e senza gravare sulle tasse dei cittadini”. La manovra sarà approvata nel corso del Consiglio comunale che si svolgerà il prossimo 30 aprile.
La decisione si va a sommare alla già attuata sospensione delle tasse comunali di Tari ed Imu, per tutti i cittadini, fino al 30 di giugno. “Alla scadenza di tale data – spiega Lobene – verranno nuovamente emessi i pagamenti per tutti, ma sarà possibile pagare in cinque trance di cadenza mensile”.
Un grave problema riguarda, invece, il Fucino. Gli agricoltori hanno seminato ma per la raccolta dei prodotti, che partirà la prima settimana di maggio, mancano i braccianti stagionali. Come ci spiega il sindaco Lobene “le attività stanno cercando a stento di ripartire, però c’è molta carenza di personale e si è costretti a lavorare con il poco che abbiamo. Le associazioni di categoria hanno fatto diversi bandi, ma la popolazione ha risposto in minima parte, a fronte delle oltre 3mila persone che servirebbero come manodopera per la raccolta dei prodotti”.