ABRUZZO – ATTENZIONE! Sembra essere diventata una parola all’ordine del giorno. Truffe, di ogni tipo e maniera, sono segnalate dalle Forze dell’ordine. Non si fermano i delinquenti, nemmeno di fronte alle tante difficoltà che le persone vivono in questo momento di emergenza che ha coinvolto l’intera nazione.
La costrizione del restare a casa devia la monotonia delle giornate con il continuo collegamento sui social e con l’uso costante online. Diffuse, quindi, le frodi legate all’emergenza coronavirus. In aumento i casi del contagio da virus informatici davvero pericolosi, come se quello Covid19 non fosse sufficiente!
L’esortazione è sempre quella di non aprire mail provenienti da persone sconosciute e mai dare gli estremi del proprio conto bancario, potrebbero svuotarvi il conto corrente. L’intento dei truffatori è quello di far cadere nella loro rete gli ingenui utenti. Altra truffa, che sta dilagando sul web, è quella dei finti buoni spesa da 250 euro erogati da note catene di supermercati, che vengono distribuiti attraverso quelle insopportabili “catene di Sant’Antonio” sui social. Ad attirare nella trappola è la distribuzione gratuita, del valore predetto, di generi alimentari da parte di un determinato supermercato, che potrebbe essere COOP, Conad o Esselunga. Al termine c’è l’esortazione di ritirare, subito, il voucher gratuito che può essere scaricato cliccando il link messo in evidenza, compilando un modulo con tutti i dati personali. Sono proprio delle vere trappole con le quali, questi truffatori, si impossessano dei dati sensibili. Purtroppo, nonostante l’intervento della Polizia Postale, la truffa è ancora in atto.
L’invito della Polizia postale è di diffidare da simili messaggi, evitando accuratamente di aprire gli allegati che contengono, e segnalare eventuali tentativi di phishing al Commissariato di Polizia online.
E’ proprio la Polizia Postale e delle comunicazioni a scoprire un’altra truffa online quella della “dott.ssa Penelope Marchetti”. E’ una campagna di frodi informatiche attraverso l’inoltro di email da parte di questa figura femminile, che si spaccia essere dell’Organizzazione mondiale della sanità in Italia.
Ultima delle azioni pericolose è stata segnalata dalla Polizia postale :
“Azioni pericolose con la diffusione, sul web, di numerosi siti internet, contenenti la parola “zoom”, che simulano una delle piattaforma di videoconferenze più utilizzate in questo periodo in cui: incontri di lavoro, socializzazione e didattica avvengono da remoto. E dove c’è un grande interesse della Rete arriva l’attenzione dei truffatori online che, cavalcando l’onda, diffondono link e file dannosi, sfruttando la parola del momento. In realtà si tratta di siti creati appositamente da cybertruffatori per rubare, attraverso il phishing, dati personali, credenziali di accesso e codici di pagamento. Di solito il link a questi siti è contenuto all’interno di messaggi o pubblicità che arrivano agli utenti da diverse fonti, con la scusa di proporre un abbonamento alla piattaforma di videoconferenze. Fate attenzione. Non cliccate mai sui link che vengono proposti ma digitate sempre sulla barra degli indirizzi la Url del sito ufficiale della società titolare del marchio, verificando con attenzione l’autenticità dei siti internet o delle app nelle quali inserite i vostri dati personali, o che installate sui vostri dispositivi.”
In caso di sospetti fate una segnalazione alla Polizia postale.