SULMONA – “E’inaccettabile, il nostro territorio di nuovo schiaffeggiato”. Chiama a raccolta tutte le forze politiche e le istituzioni del centro Abruzzo il sindaco Annamaria Casini che alza la voce sul mancato accordo da parte della Asl1 per l’utilizzo di “Villa Gioia”.
“Sono molto delusa e colpita di come ancora una volta l’impegno di questo territorio sia stato mortificato e la nostra Valle di nuovo schiaffeggiata, tacciata di “visione localistica” in un’ emergenza sanitaria, in cui si è dato molto alla gestione Covid provinciale, non ricevendo, però, la stessa attenzione anche quando abbiamo chiesto aiuto e chiarezza sulla vicenda San Raffaele” – afferma il sindaco Annamaria Casini.
Il presidente dell’Aias, Sante Ventresca, che ringrazio, si è subito attivato per apportare i necessari interventi di manutenzione, utili ad accogliere al meglio ed in tempi brevi, i pazienti del territorio, al fine di consentire loro l’isolamento fino alla completa negativizzazione, assumendone anche gli oneri. Ma niente. Neanche le sollecitazioni verbali e scritte, sia della Protezione Civile Regionale che della Sottoscritta, inviate fino al 13 aprile scorso, hanno potuto.Il nostro è il territorio con la massima percentuale provinciale di pazienti Covid, rispetto alla popolazione 0,17% (media regionale) e con 14 ricoverati in terapia non intensiva, che presto verranno dimessi e dovranno, a questo punto, essere trasferiti in isolamento nell’Hotel Cristallo all’Aquila, per ottimizzare e valorizzare dunque quella struttura, modello d’intervento molto discusso e sub iudice, in barba alle legittime aspettative di pazienti e familiari del territorio intero. Cosa c’è dietro questo inspiegabile diniego? Certo non un’oculata valutazione aziendale, forse più una volontà di umiliare questa città e questa amministrazione, che si sta spendendo insieme a tutti i sindaci del Centro Abruzzo con tenacia dall’inizio di questa emergenza, per difendere il territorio anche da una Azienda Sanitaria che continua a fare spallucce, raccontandoci che è tutto sotto controllo.”