CERCHIO – Chiusi gli asili, chiuse le scuole, chiuse le palestre…niente più feste di compleanno, niente più baci e abbracci, niente più visite ai nonni. Questo è quello che i bambini, da un giorno all’altro, si sono visti privare dall’inizio dell’emergenza coronavirus, sono stati loro i primi a dover rinunciare ad un mondo: il loro, fatto di allegria, divertimento, spensieratezza, dove, davvero, il problema più grosso era dover far pace con l’amichetto di banco dopo una litigio.
Il collegamento con la maestra per la lezione online: “Buongiorno maestra!!!..aspetta maestra, io non ti vedo” e di risposta: “Bambini buongiorno!..mi vedete, mi sentite?”…e così via fino alla fine della lezione, che non è scandita dal classico suona della campanella e dalla corsa verso l’uscita a fare a gara per chi arriva per primo.
Si sono ritrovati catapultati in un futuro di incertezze, dubbi e domande a cui nemmeno noi adulti siamo in grado di dare delle risposte…ma una cosa è certa loro, i bambini, sono più resilienti di noi e basta davvero poco per far tornare a splendere il sorriso sul loro viso.
Stamattina, l’amministrazione comunale di Cerchio a guida del Sindaco Gianfranco Tedeschi e rappresentata dal consigliere alla cultura Cristian Continenza, ha donato mascherine protettive in stoffa disegnate a tutti i piccoli residenti del paese.
“È stato un gesto simbolico, ma allo stesso tempo importante per far vivere a tutti i nostri piccoli compaesani questo terribile momento con più serenità e per aiutarli, sin da subito, a capire quale saranno poi le regole e le accortezze che dovranno rispettare una volta usciti dalla fase 1, quando potranno tornare a condividere una palla o un gioco con il loro amichetto” – ha dichiarato in esclusiva ai nostri microfoni Cristian – “In queste ore mi stanno emozionando i tanti messaggi audio e video di ringraziamento che mi stanno arrivando e colgo l’occasione per dire che se, per una dimenticanza, qualcuno non è ancora stato omaggiato può contattarmi e provvederò personalmente alla consegna delle mascherine a domicilio. Tutto passerà e resterà solo un brutto ricordo, ma ora dobbiamo restare a casa…torneremo presto a giocare tutti insieme!”