OVINDOLI – Nell’ambito delle attività che l’Ente parco ha messo in campo, per migliorare la gestione della fauna selvatica, è degna di nota la stipula della polizza assicurativa per la copertura degli incidenti stradali derivanti dall’attraversamento degli animali selvatici che causano danni alle autovetture e, si spera mai, anche alle persone.
“Il nostro obiettivo” sottolinea il Commissario Igino Chiuchiarelli “condiviso dal Presidente della Comunità del Parco Francesco D’Amore e da tutti i Sindaci del territorio – con il beneplacito del Vicepresidente della
Regione con delega ai parchi Emanuele Imprudente, è quello di garantire tutte le attività socioeconomiche all’interno del territorio del parco nella garanzia del diritto di tutti i cittadini. La gestione oculata, razionale e scientifica della fauna selvatica è un obbligo delle Aree protette e verrà fatta attraverso diverse azioni, tra cui quella di aumentare il livello di sicurezza sulle arterie stradali. La stipula di una polizza assicurativa è solo un mezzo utilizzato a posteriori. Comunque è la dimostrazione di un’attenzione e garanzia nei confronti di coloro che percorrono quotidianamente le strade del nostro Parco. Gli automobilisti da sempre si sono visti costretti ad affidare la tutela delle proprie ragioni ricorrendo ad azioni legali lunghe e costose e ingiuste a priori. Non potendo certo eliminare il rischio, ma solo contenerlo e ridurlo, è nostro dovere tutelare i cittadini e questo ne è un buon esempio”.
Il Parco ha sottoscritto una polizza assicurativa con la compagnia Reale Mutua, che è operativa dal 9 aprile 2020 al 9 aprile 2023. Ricadono sotto la sua copertura i sinistri occorsi dal momento di attivazione della polizza stessa. La garanzia è prestata con un risarcimento per sinistro fino ad un massimo di 5 (cinque) milioni di euro, con applicazione di una franchigia fissa di 500 euro per sinistro. La società assicuratrice assume la gestione delle vertenze tanto in sede stragiudiziale che giudiziale, sia civile che penale.
La domanda di risarcimento deve essere inviata al Parco che provvederà all’apertura del sinistro. “Si raccomanda a tutti i cittadini” aggiunge il Commissario, “di prestare comunque la massima attenzione e prudenza alla guida, soprattutto in questo periodo di lockdown che ha accresciuto la confidenza degli animali selvatici stessi.”