CASTELLAFIUME – Davvero un momento particolare per rassegnare le dimissione, così come fatto dal vice sindaco Martina Marziale, del comune di Castellafiume. Raggiunta il sindaco Giuseppina Perozzi, per comprendere ciò che ha fatto scaturire l’improvvisa decisione, ha così commentato ai nostri microfoni:
“Vorrei prima di tutto precisare che la maggioranza non perde i pezzi, come riportato da una testata giornalistica. La persona a cui si fa riferimento si è dimessa, dopo circa un anno, perché ha ottenuto un lavoro a Roma e si è dovuta trasferire. Non è pertanto un problema della maggioranza, è il problema oggettivo di un ragazzo che ha trovato un impiego e con serietà ha compreso che, ovviamente, non poteva più assicurare nel paese la sua presenza. La maggioranza non scricchiola perché su questa vicenda noi abbiamo tutti la stessa opinione. Domani verrà fatta una riunione di maggioranza e dovremo decidere chi rivestirà il ruolo di vice-sindaco, lo decidiamo collegialmente perché ho bisogno di una condivisione di tutti quanti. Nel prossimo consiglio, che ci sarà alla fine del mese, insieme al rendiconto faremo anche la surroga del nuovo consigliere che entrerà. Stiamo lavorando molto, abbiamo affrontato problemi enormi, come lo è stato per la discarica del paese. Nell’ultimo mese abbiamo realizzato un importante progetto, quello della ricostruzione dell’edificio scolastico su cui, si dall’inizio, c’è stato un grande impegno, in quanto, si sono rilevati errori anche nei sondaggi geognostici, e si è dovuto riformulare il progetto ex novo. Siamo finalmente in dirittura di arrivo, appena finirà l’emergenza, inizieremo i lavori. In questo frangente, nella difficoltà economica che stiamo vivendo, con un paese chiuso per l’emergenza, con il problema di accelerare la distribuzione dei buoni spesa, arrivano queste dimissioni. Dimissioni inaspettate. Inaspettate, perché non ho mai creduto a precedenti decisioni, in quanto apparivano legate a motivi personali, risolvibili. Lei non ha mai rappresentato che c’erano delle discordanze politiche, che erano poi tradotte in atti di presa posizione o dichiarazioni, non è mai avvenuto nulla di tutto ciò. Faceva parte della giunta e ha sempre votato, in consiglio ha sempre votato, non ci sono mai state delle prese di posizioni discordanti quando si trattava di portare avanti un progetto che, oltretutto, stiamo seguendo, pedissequamente il nostro programma elettorale. Ripeto, nessun dissenso su cose oggettive. Un malessere lo attribuivo a fattori estemporanei, personali, come la maternità, l’impegno universitario. Ho avuto un lungo colloquio quando ha presentato le sue dimissioni, ma, ho dovute prenderne visione e accettarle, anche se erano state diffuse in giro ancor prima della formale presentazione.”
Contattata, anche per avere una dichiarazione che illustrasse una decisione così forte, la dottoressa Martina Marziale ha dato una laconica risposta: “Non ho nulla di specifico da dichiarare. Ci sono state delle divergenze di opinioni con il sindaco e scelte che non ho condiviso.”
Divergenze di opinione e scelte non condivise, che per una figura politica di un’amministrazione pubblica vuol dire tutto o niente. Una decisione presa da chi riveste un ruolo che, in un momento delicato come l’emergenza coronavirus, non dovrebbe venire meno, prima di tutto da un pubblico ufficiale che ha deciso di occupare una poltrona per il bene della propria comunità. Le opinioni generalmente si sostanziano in posizioni concrete su provvedimenti concreti, che si stabiliscono nel luogo deputato come l’Amministrazione comunale. Opinioni che appartengono a delle scelte positive o negative che comunque vanno discusse alla presenza degli altri consiglieri, o nelle riunioni di maggioranza o nelle riunioni di giunta. Si presume che, se i punti all’ordine del giorno non sono condivisi, si da voto contrario o si richiede che venga messo a verbale. Dai fatti cosa fino a ora mai successa. Qualsiasi dubbio presente o atavico dovrebbe essere rapportato alla maggioranza, discusso per poi risolverlo.
In funzione delle future elezioni, sono già in atto le campagne politiche, ritroveremo la dottorezza Martina Marziale, data la stretta parentela con un consigliere di minoranza, in opposizione qualora dovesse rinnovarsi la candidatura dell’attuale sindaco Giuseppina Perozzi?