AVEZZANO – Un grande dispiegamento delle Forze dell’ordine, da parte delle Prefetture, per pattugliare e controllare che i cittadini rimanessero in casa nel weekend di Pasqua. La preoccupazione era soprattutto per la giornata di Pasquetta che, complice il bel tempo dopo molti anni, avrebbe potuto far avventurare fuori casa gli irresponsabili, in barba alle disposizioni anti diffusione della pandemia e dei numerosi appelli, da parte dei sindaci, di non muoversi dalle proprie abitazioni.
Tuttavia, dai controlli e posti di blocco messi in atto, per Pasquetta, dalle Forze dell’ordine nei vari paesi della Marsica Est non si sono registrati movimenti significativi di persone: da Villavallelonga a Collelongo, Luco dei Marsi e Trasacco, da Lecce dei Marsi a Pescina, Gioia e San Benedetto dei Marsi, fino ad Ortona, Bisegna e San Sebastiano sono state rispettate le regole di contenimento. Delle persone fermate all’interno dei paesi quasi tutte avevano un motivo giustificato, poche quelle rimandate a casa perché non avevano una valida spiegazione.
Per tutta la giornata, inoltre, i Carabinieri forestali hanno pattugliato le zone di montagna e le aree tipiche adibite a scampagnate e pic-nic, sia via terra che con l’ausilio dell’elicottero: da località La Guardia, a Lecce Dei Marsi, al fiume Giovenco a zona fonte di Lice e così via.
In generale i cittadini si sono dimostrati essere molto disciplinati e rispettosi delle regole: nessuna presenza o assembramento si è, infatti, registrato nei tradizionali luoghi di aggregazione per le festività pasquali.
Anche la Polizia provinciale si è occupata di sorvegliare e controllare diverse località montane, come La Ceretta e Sant’Elia, per quanto riguarda la zona della Vallelonga, ma anche quelle della Valle Roveto, come Zompo lo Schioppo, e le frazioni di Marsia e Camporotondo nella zona di Tagliacozzo, casali compresi.
Tra le giornate di Pasqua e Pasquetta non c’è stato nulla di rilevante da segnalare, dunque. Degli oltre 250 controlli effettuati durante la settimana, invece, la Polizia provinciale ha effettuato circa dodici sanzioni ed una denuncia penale per false dichiarazioni, nelle località montane tra Rocca di Mezzo e Rocca di Cambio e nei Piani Palentini.