AVEZZANO – La situazione di emergenza del Covid19 ha, come sappiamo tutti, paralizzato l’Italia. Mai e poi mai si poteva immaginare lo straziante numero di decessi causati dal micidiale virus killer. A morire in questa nostra Nazione non sono solo le persone, ma anche l’economia. Tutte le attività produttive sono ormai chiuse. Non una serranda alzata nelle città metropolitane, nei piccoli centri, se non quelle delle farmaci e dei negozi di generi alimentari. Sono tanti i sindaci che attuano e sollecitano la sospensione, in questa emergenza coronavirus, dei pagamenti dei tributi, la possibilità di rateizzare le tasse comunali. Provvedimenti approvati da tante giunte comunali. Uno sguardo al futuro, per quella che oggi appare una utopia. Bisogna crederci. Un argomento che merita un approfondimento e va riportato anche a una visione locale. Per parlare di Avezzano e della sua economia un interlocutore esperto in materia finanziaria, in quanto docente in Economia presso l’Università di L’Aquila, nonché Presidente Onorario dell’A.R.D.E.L. – Associazione Responsabili dei Servizi Finanziari degli Enti Locali – Sezione Italia Centrale-, ma soprattutto perché ex sindaco della Città di Avezzano, il prof. Gianni Di Pangrazio .
Prof. Di Pangrazio, si sta vivendo una situazione nazionale drammatica, come evitare che incida anche sull’economia di Avezzano?
“È soprattutto in questo momento che l’amministrazione deve dimostrare ai cittadini il suo valore, il valore di chi vive la città ed è parte di essa. A mio avviso, in questo momento così difficile, sarebbe opportuno sospendere e differire i tributi comunali quali IMU, TASI, TARI (la tassa sui rifiuti) e ridurre almeno del 70%, per il 2020, quei tributi che hanno carattere produttivo (pubblicità e pubbliche affissioni), così da aiutare le aziende a pubblicizzare la loro ripartenza, che auguro vicina al più presto.”
Per l’Amministrazione Comunale effettuare tagli sui tributi potrebbe incidere sulle prospettive di un bilancio futuro?
“Avezzano ha un bilancio sano e presenta avanzi importanti e veri, pertanto, la posticipazione dei tributi può slittare anche nel 2021 così da concedere vero respiro a cittadini ed aziende.”
Cosa può significare questo per gli abitanti e i piccoli imprenditori?
“Dare un po’ di tranquillità ai cittadini per i tributi e evitare file pericolose alle banche o agli sportelli degli Uffici Postali. Ripeto, visto che le attività sono chiuse e quindi non stanno producendo rifiuti, sarebbe opportuno e doveroso ridurre la TARI. Sarò a disposizione dell’amministrazione e della mia città per meglio chiarire lo sviluppo di questa proposta. Sono convinto che, anche con un piccolo passo come questo, si possa alleviare il carico finanziario che va a gravare sulle famiglie. Sento di dire: Forza, ce la faremo!“