CELANO – È arrivata poco prima dell’ora di cena la notizia della prematura scomparsa di Giuseppe Piccone, Peppino Zuccone per gli amici, noto per le sue abilità e talento musicali. L’uomo, 61 anni, era ricoverato da tempo in una struttura privata a Lecce dei Marsi, a causa di una grave malattia che lo aveva segnato negli ultimi anni, accentuata dalla scomparsa della madre.
Peppino era conosciuto in città soprattutto perchè rappresentava un personaggio fuori dagli schemi e dai luoghi comuni, sempre pronto alla risata e che ha allietato le serate di molti, accompagnato dalla sua inseparabile tromba. Non esiste sposa celanese che non abbia avuto l’onore di averlo come suonatore nella propria serenata. La sua allegria era contagiosa per chiunque fosse al suo fianco. Agli inizi degli anni ’90 fondò la Big Band 67043 insieme ad altri importanti musicisti locali.
Il primo ad arrivare è stato il cordoglio del sindaco Settimio Santilli e degli abitanti del quartiere in cui Piccone viveva:”Un amico del rione Crocifisso in cui sono cresciuto insieme a tanti altri, tutti legati a Peppino per la sua estrema simpatia, allegria ed amore per la musica. Perdiamo oltre ad un amico, una persona buona ed altruista. Sentite condoglianze alla famiglia“.
Sui social parecchi gli attestati di stima e affetto nei suoi confronti, tra i tanti quello del presidente della Banda Città di Celano, Tullio Vicaretti, che lo ricorda con queste parole: “Ciao Peppino: ti ricorderemo sempre per le tue battute indimenticabili, gli aneddoti unici, la tua grande passione per la tromba e come colonna storica e portante della nostra banda. Possiamo dire che senza di te, oggi, difficilmente la nostra realtà sarebbe esisistita, perchè è grazie a te se, dopo la morte del maestro Giggino Tomassetti, l’associazione ha potuto continuare l’attività. Grazie, buon viaggio amico di tutti“.
“…Peppino, amante della baldoria e della musica, ci ha lasciato nel momento più difficile e buio della nostra epoca…Ciao” – il saluto di Sergio Cotturone.