ABRUZZO – Le scriventi Organizzazioni Sindacali, tengono ad informare quanti in oggetto che sono fortemente preoccupate per le difficoltose realtà lavorative della Polizia Penitenziaria in Abruzzo, normalmente costretta a lavorare in ambienti sovraffollati ed in carenza di personale, rappresentano che la situazione, attualmente, è aggravata dalla pandemia in atto e dal fatto che i lavoratori non sono supportati a livello logistico da un’adeguata prevenzione a causa della scarsità delle forniture dei D.P.I.
Se aggiungiamo poi l’inedita situazione nazionale che vede la sospensione dei colloqui con i familiari per i detenuti, il conseguente aumento dei carichi di lavoro per la Polizia Penitenziaria e la crescente tensione tra la popolazione detenuta otteniamo un panorama a dir poco allarmante.
Il nostro pensiero corre a quello che potrebbe accadere quando, speriamo mai, il COVID19 entrerà negli istituti; ed è proprio per evitare o comunque ritardare il più possibile quest’altro pericoloso ospite nelle carceri abruzzesi che chiediamo al Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, di farsi promotore, come già avvenuto in altre regioni, della sottoposizione a idonei test diagnostici a tutto il personale di Polizia Penitenziaria, anche se asintomatico, proprio per prevenire l’insorgenza di focolai COVID19 nelle carceri abruzzesi.
Certi che tutti coloro che sono in indirizzo faranno la loro parte a tutela dei lavoratori della Polizia Penitenziaria e più in generale del “sistema carceri” in Abruzzo si porgono molti cordiali saluti.
SAPPE OSAPP SINAPPE UILPA P.P. CISL USPP CNPP CGIL
[su_note]COMUNICATO STAMPA[/su_note]