CELANO – È stata una settimana tormentata per i celanesi, non solo per l’emergenza sanitaria che è arrivata come un fulmine a ciel sereno che ha modificato lo stile di vita di tutti, ma anche per un esteso virus intestinale che ha colpito i residenti di molti quartieri della cittadina marsicana.
A causa di alcuni messaggi, che hanno fatto il giro di vari gruppi whatsapp, in cui si asseriva che la responsabilità del virus potesse essere riconducibile a una probabile contaminazione delle acque della Sorgente dei Santissimi Martiri, il Sindaco di Celano, Settimio Santilli, ha chiesto il controllo dei valori della salubrità dell’acqua.
I primi rilievi, effettuati dal Cam, avevano dato dei risultati positivi che riguardavano il solo serbatoio posto in località Calvario (immediatamente chiuso e bypassato con lo scopo di non ricollegarlo alla rete di distribuzione) e che riforniva solo una determinata zona del paese. Tutto il resto è risultato essere completamente a norma.
Per maggiore sicurezza dei cittadini stessi, Santilli, ha dato incarico ad un ente terzo di effettuare ulteriori controlli, e prelievi, nei punti strategici della rete e nelle fontane presenti sul territorio.
Gli ulteriori accertamenti hanno confermato che le acque di Celano sono immuni da sostanze inquinanti , compreso il serbatoio chiuso, che dopo la sanificazione, ha riprodotto valori alla norma.
“Le analisi eseguite dal laboratorio accreditato ACCREDIA, commissionate dal Comune di Celano, sulle acque per consumo umano certificano che le medesime rientrano nei limiti di legge rispetto ai parametri determinati”. Al fine di evitare polemiche, le uniche dichiarazioni del Sindaco sono state quelle riportate.
Di seguito l’allegato dei rapporti di prova effettuati dal laboratorio.