CELANO – I malviventi, a Celano, non sembrano arrendersi nemmeno di fronte ad un’emergenza sanitaria nazionale. A nulla valgono le raccomandazioni e l’impegno del sindaco, Settimio Santilli, di chiudersi in casa e non uscire se non per motivi di estrema necessità. A nulla valgono i controlli serrati degli uomini dell’arma dei carabinieri e della polizia locale, come a nulla sono serviti i rimproveri e le “minacce” di sanzioni nei confronti di chi trasgredisce le regole.
Nella notte tra il 16 e il 17, invece, sono stati derubati due negozi di macelleria islamica, uno in via Oreste Ranelletti e l’altro in via Aquila. I ladri hanno attivato lo stesso metodo per entrare in entrambi i negozi, infrangendo la vetrina d’ingresso e introducendosi nei locali.
I malviventi sono riusciti a portare via i registratori di cassa, al cui interno erano riposti circa 500 euro in un caso e 1000euro nell’altro. Al momento, le forze dell’ordine non hanno avuto modo di accertare se a compiere il fatto siano state una o più persone.
Ieri pomeriggio, intorno alle 15.00, in via Nassirya durante il solito controllo di pattugliamento per la sicurezza e il rispetto delle regole del decreto coronavirus, i carabinieri della locale stazione, al comando del luogo tenente Pietro Finanza, hanno segnalato all’autorità amministrativa un 45enne celanese come assuntore di cocaina e pertanto denunciato per violazione dell’Art. 650 del Codice Penale per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità e per falsa dichiarazione a Pubblico Ufficiale.
Al momento del fermo, i militari, chiedendo all’uomo di presentare l’autocertificazione che motivasse lo spostamento, hanno notato un certo disagio. Per questo, dai controlli effettuati, hanno potuto accertare che aveva appena acquistato cocaina.
Sempre nella giornata di ieri, i militari hanno provveduto a tradurre in carcere Luigi Antidormi. L’uomo, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, la scorsa settimana è riuscito ad evadere. Denunciato quindi all’autorità giudiziaria, ieri mattina è arrivato l’aggravamento della pena con il conseguente trasferimento nel carcere di San Nicola di Avezzano.