AVEZZANO – Tutto parte da un appello lanciato dall’ ex sindaco della Città di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, al Presidente della Giunta Regionale Marco Marsilio: “La nostra Regione ha tante risorse, professionalità, ed è di poche ore fa l’autorizzazione concessa all’Istituto Zooprofilattico in Abruzzo per effettuare i tamponi ai sospetti positivi; ad Avezzano esiste una struttura tecnologicamente avanzata con personale di comprovata capacità, il CRUA (Consorzio di Ricerca Unico d’Abruzzo), con il commissario regionale, Rocco Micucci, sindaco e uomo autorevole e risoluto, che potrebbe partecipare per ridurre questo grande volume di lavoro e contribuire a salvare vite umane. Per questi motivi rivolgo al Presidente della Giunta Regionale d’Abruzzo, Marco Marsilio, un appello per attivare immediatamente tutte le procedure per far autorizzare e quindi coinvolgere il Centro di Ricerca in questa lotta contro il tempo, un APPELLO PER SALVARE PREZIOSE VITE UMANE, stanziare fondi per il CRUA per produrre subito disinfettante. Non abbiamo più tempo.”
La conoscenza amministrativa di Gianni Di Pangrazio e la sua esperienza derivante dai molteplici incarichi sostenuti presso i più importanti organi istituzionali, ha fatto immediatamente intuire la validità del progetto. Ciò ci ha indotto a cercare di capire se c’era una solidarietà nella partecipazione a questo appello, per far sì che una voce diventi un urlo. Pertanto, si sono contattate alcune figure note del territorio e alcuni sindaci per trarne considerazioni che portino ad avvallare il progetto.
La questione è di rilevanza fondamentale se si considera che ci sono realtà come la dirigenza della clinica Di Lorenzo che da 3 giorni attende il risultato di un tampone da Pescara. E proprio al dottore Angelo Petroni, direttore sanitario della Casa di Cura “Di Lorenzo”, che si è voluto chiedere cosa voglia dire, per la Marsica, la possibilità dell’attivazione del CRUA. “Magari! Se il centro attuasse gli esami dei tamponi, sarebbe importantissimo per il territorio. Mi pare strano che non ci sia stata una immediata risposta della Regione, in quanto loro sono sovraccarichi di lavoro. Infatti, hanno concesso l’apertura all’istituto di Zooprofilassi “Caporale” a Teramo. Potrebbero aprire anche qui nella Marsica il centro di ricerca, così si avrebbe la copertura della Regione. Pensavo l’avessero recepito. Facciamo il prelievo e lo portiamo al CRUA, sarebbe molto comodo, andrebbe benissimo, soprattutto per la celerità dell’esito. Io spero che escano anche i test sul sangue, che sarebbero molo più rapidi e avremmo così anche il tempo dell’infezione, non solo se è affetto dal virus in quel momento oppure no. E’ davvero importante poter attivare il progetto.“
Raggiunto Antonio Del Corvo, ex presidente della Provincia di L’Aquila già socio del CRUA, in merito alla situazione ha così risposto: ”C’è necessità di avere l’apertura del CRUA, soprattutto adesso che pare sia disposizione fare i tamponi a tutti. Bisogna sollecitare la risposta. Attivarlo sarebbe una buona cosa anche per far riprendere l’attività al Consorzio. Il decreto “Cura Italia” prevede espressamente l’attivazione delle strutture, sia a livello ospedaliero, quindi il discorso di Tagliacozzo e Pescina, sia a livello di altri edifici e laboratori che possano aiutare nella situazione di emergenza. Sono previsti anche finanziamenti di cui la Regione può usufruire. Quindi può essere attivato il CRUA, va chiesto a Roma l’autorizzazione a procedere. Come ha fatto Bertolaso a Milano. “io l’ho fatto, poi ti giro l’autorizzazione.” In questo momento poco conta il bilancio della Regione”.
La voce dei Sindaci:
Maria Olimpia Morgante – Scurcola Marsicana. “Sarebbe uno straordinario punto di riferimento per la Marsica intera, bisogna ricordare che il CRUA era considerato l’eccellenza. Chiudere un centro come quello è stata un’azione pazzesca. Per me deve essere attivato da subito. Qualsiasi azione sia necessaria da intraprendere in merito, io ci sto. L’appello di Gianni Di Pangrazio non ottiene immediata risposta perché, per la Regione, la Marsica non deve esiste. Esiste la costa e L’Aquila. Punto. Non c’è altro. Siamo una terra di mezzo. Io combatto da sola. Giro per Scurcola, a mio rischio e pericolo, dicendo alla gente che deve stare a casa. Ma non sentono, non sentono. Ho chiesto un supporto alla Polizia Provinciale ma a oggi nessuna risposta. La gente ritorna qui come se fosse pasquetta. Non so cosa posso fare. Mettere i cancelli all’entrata e all’uscita del Paese? Ripeto sono pienamente d’accordo con la riapertura del CRUA che potrebbe darci un attimo di respiro, per quello che purtroppo può accadere da noi, in quanto forse non si è ancora capito qual’ è la realtà del problema”.
Giuseppina Perozzi – Castellafiume. “Sarei favorevolissima e felicissima se si attivasse il CRUA. Qualsiasi iniziativa c’è da prendere io sono partecipe. Non si deve sottovalutare l’importanza di avere nella Marsica una struttura di tale portata professionale, un supporto fondamentale che porterebbe il nostro territorio a non attendere i risultati da Pescara. Non dobbiamo arrenderci ma sollecitare quotidianamente. Per ottenere oggi, non domani.”
Enzo Di Natale – Aielli. “Sono favorevolissimo all’apertura del CRUA, le attese da Pescara sono lunghissime, qualsiasi azione che acceleri il processo dei risultati delle analisi dei tamponi, non può che essere accettato, per una maggiore efficienza delle richieste che partono dal nostro territorio.”
Gianclemente Berardini – Gioia dei Marsi. “Sono d’accordo. Il momento deve essere un momento di unità e non di divisione. In questo momento di unità ci vuole anche l’umiltà di dire che se c’è qualcuno, se c’è un territorio che vuole dare un contributo, per dare un supporto nella rete complessiva di tutela, credo che bisogna appunto, umilmente, assecondarlo o quanto meno ragionarci e non rigettarlo con il silenzio o con l’ostruzionismo di ogni tipo. Il Presidente della regione ha una grande responsabilità, ma credo che come altri, anche a livello nazionale e internazionale, si stia occupando delle problematiche in campo oggi con troppa chiusura, con troppa debolezza, e scarso senso di determinazione. Quindi, sono d’accordo con l’attivazione del CRUA, come segnale importante di sostegno. Bisogna considerarle queste proposte, se non sono tecnicamente fattibili le devono motivare.”
Rosanna Salucci – Collelongo. “Non è un appello da sottovalutare visto i contagi che abbiamo in Abruzzo, in percentuale è più alta rispetto al Lazio. Non la sottovaluterei proprio, anzi, tutte le strutture che possono essere adibite all’immediato, con poco sforzo per fronteggiare questa situazione, devono essere prese in seria considerazione da parte della Regione. E’ un’ottima proposta quella che fa l’ex sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio. Mi viene da pensare anche alla casa di cura Covara, potrebbe essere utilizzata come struttura per ospitare le persone in quarantena, o dove trattare le persone meno gravi, invece di farle stare a casa. Non c’è tempo da perdere. Vedo a Roma che Zingaretti sta facendo aprire presidi nuovi, e quindi deve farlo anche Marsilio, e mettendo attenzione anche sulle aree interne, perché si preoccupa magari di Pescara e non di noi.”
Stefano Iulianella -Pescina. “Qualsiasi iniziativa che tende a prestare maggiore attenzione e maggiore vicinanza al territorio, come quella sollevata da Gianni Di Pangrazio, mi trova favorevole. Noi in questi momenti abbiamo bisogno di tutto. Sicuramente abbiamo bisogno di ogni cosa, di qualsiasi cosa che possa essere attivata e che ben venga a beneficio, a sollievo e a tranquillizzare la popolazione. Siamo in un momento di profonda difficoltà e di fragilità. Anche la Regione vive una situazione a 360 gradi, ma deve attuare delle scelte che servano a tranquillizzare la popolazione. Quello che noto è un’isteria della comunità che giustamente non sa dove andare. Mi interpellano perché non vengono chiamati dalla ASL come dovrebbe, e tu supplisci e chiami e dici: guardate che vi siete dimenticati di una persona che sta in quarantena, dovreste contattarla 2 volte al giorno e sono 2 giorni che non la chiamate. Capisco che sono sotto pressione anche loro, siamo tutti sotto pressione. Va bene l’iniziativa di Di Pangrazio, già sindaco di Avezzano, che porterebbe un grande vantaggio alla Marsica.”
Pierluigi Oddi -Vice sindaco Civitella Roveto. “Positiva l’iniziativa di poter avviare un progetto di così rilevante importanza per il territorio. E’ davvero necessario sollecitare l’attivazione e avviare immediatamente tutte le procedure per le autorizzazioni. Questo permetterebbe la riduzione di questa grande mole di lavoro che si sta addossando sui centri di Pescara e adesso anche di Teramo. La Marsica ha la possibilità di agevolare il lavoro ed è una possibilità che non dovrebbe essere negata per il bene dell’intera comunità, in un momento difficile come questo che stiamo vivendo”.
A concludere:
Mauro Passerotti – Commissario Prefettizio Avezzano. “ Devono esserci le autorizzazioni regionali e gli stanziamenti. Noi, purtroppo, stando alla normativa vigente abbiamo dovuto prescindere la partecipazione della quota, perché la Legge lo impone in quelle condizioni. Il CRUA non ha più finanziamenti, per cui non può essere aperto. Non si può tenere una società che risulta passiva. Quando abbiamo fatto all’epoca, per motivi legittimi, legislativi, normativi la rescissione della quota del comune di Avezzano, facemmo le stesse considerazioni. C’è necessità di avere un programma con un progetto nuovo, finanziabile da parte della Regione per il rilancio di questo consorzio, altrimenti si andrebbero a pagare personale senza che ci sia lavoro. Benissimo che l’attività punti alla produzione di disinfettante, all’analisi di un tampone, ma ribadisco, occorre che la Regione autorizzi ad aprire questa attività, e che sia finanziabile attraverso un progetto. Così facendo se ne avvale tutta la Regione, tutta la Provincia, tutto il territorio. Sollecitiamo la Regione affinché possa attivare e finanziare questo progetto.“
Il Decreto Legge 17 marzo 2020 n. 18, c.d. “Cura Italia” recante “Misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, adottato lo scorso 16 marzo dal Consiglio dei Ministri, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 70/2020 e sarà a brevissimo trasmesso alle Camere per iniziare l’iter della conversione in legge. Titolo I: Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale (artt. 1 – 18).
In attesa.