AVEZZANO – “La Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni ha recepito anche le nostre proposte – afferma il Vicepresidente della Giunta regionale Emanuele Imprudente – relativamente alle priorità di intervento per fronteggiare gli effetti della pandemia sul settore agricolo”.
Dopo intense giornate di sedute in videoconferenza e serrati confronti tra le regioni si è pervenuti ad un documento condiviso che nella tarda serata di ieri è stato sottoposto all’attenzione del Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova.
In estrema sintesi il documento di proposta prevede la semplificazione, proroga e snellimento amministrativo con riferimento ai bandi relativi ai fondi europei FEASR (domande PAC e PSR superfici, adempimenti OCM Olio, controlli OCM latte…), la deroga a normativa DURC e Antimafia per contributi di piccola entità, la proroga validità patentini utilizzo prodotti fitosanitari, certificazione macchine irroratrici, patentini trattori, concessioni di derivazione d’acqua, la deroga alla registrazione nel “Registro nazionale degli aiuti di Stato” per gli aiuti riconosciuti per l’emergenza, il ripristino voucher semplificati per la manodopera stagionale.
Liquidità alle aziende attraverso aumento degli anticipi, pagamenti sulla base dei soli controlli amministrativi, deroga ai controlli in loco per cause di forza maggiore (OCM ortofrutta, OCM Vino, condizionalità), proroga dei termini di pagamento degli adempimenti fiscali, minori oneri per le aziende agricole, innalzamento soglia de minimis in analogia agli aiuti per calamità naturali, accesso al credito agevolato per il superamento dello stato di crisi (esempio per aziende di latte bovino e bufalino, florovivasimo, agriturismi, ecc), fondo speciale per il florovivaismo.
Assorbimento del prodotto italiano che trova difficoltà di collocazione tramite incentivazioni (ad es. bandi per gli indigenti), attivazione di ammassi privati su determinati prodotti (ad esempio latte, carni suine, ecc), procedure di ritiro ed ammasso, anche tramite congelamento, di prodotti in giacenza, incentivi alle aziende italiane che ritirano una maggiore quantità di prodotto italiano rispetto al 2019, agevolazioni fiscali per l’acquisto di taluni prodotti agricoli, bonus verde per settore florovivaistico, sgravio iva su prodotti deperibili.
Per le misure a superficie e strutturali aumento anticipi PAC e PSR, saldi per le annualità precedenti anche per le domande senza controllo in loco o di condizionalità, ulteriore proroga per la presentazione di domande per superficie, proroga scadenza termini di pagamento per domande per superficie, proroga termini per la conclusione dei Piani di Sviluppo Aziendale e per l’acquisizione delle competenze per le misure insediamento dei giovani agricoltori.
Per tutte le misure semplificazione delle procedure di controllo, con controlli ex post a campione, computo dell’aiuto del Fondo Centrale di Garanzia (controgaranzia) sui finanziamenti per investimenti in regime di esenzione, attivazione di fondo di solidarietà europeo, dichiarazione dello stato di calamità e attivazione del fondo di solidarietà nazionale previa congrua dotazione di fondi.
Per gli OCM deroga dai vincoli di controllo in loco, pagamento Programmi Operativi, aiuti per Misure OCM, incremento soglia del Valore della Produzione Commercializzata (VPC), per l’OCM Paesi terzi possibilità di presentare una o più varianti per progetto, mantenendo lo stesso budget approvato, mancata applicazione di penalità in caso di rinuncia e per spesa rendicontata inferiore all’80%, possibilità di rimodulare il progetto riducendo la spesa e mantenendo invariato il contributo approvato, proroghe sulla tempistica, sospensione e deroga delle scadenze dei controlli.
[su_note]COMUNICATO STAMPA[/su_note]