ABRUZZO – “I Comuni rientranti nei Distretti Turistici applichino la legge con un taglio delle imposte fino al 30% e per 3 anni. Questa mattina è partita ufficialmente la richiesta a firma dei Distretti Turistici, di FIAVET ed Asmel. Intervenire ora per impedire che finita l’emergenza sanitaria non diventi permanente quella economica”.
Asmel è l’Associazione Nazionale per la Sussidiarietà e Modernizzazione degli Enti Comunali alla quale aderiscono 3010 Enti Comunali italiani.
“I comuni possono applicare la riduzione delle imposte comunali fino al 30% per tre anni. La legge 106 del 2011 sulle Misure a favore delle attività economiche aderenti ai distretti turistici da la possibilità alle Amministrazioni Comunali, di quei paesi che rientrano nei Distretti Turistici indicati dal MiBact di ridurre anche fino al 30% le imposte per ben tre anni. Noi chiediamo ai comuni di applicare tale norma al fine di mitigare il rischio di una depressione economica generata dall’emergenza sanitaria epidemiologica da COVID -19”. Lo ha dichiarato Vincenzo Marrazzo, Responsabile Nazionale del settore Turismo dell’Asmel, associazione nazionale per la sussidiarietà e la modernizzazione degli enti locali alla quale aderiscono ben 3010 Enti Comunali. Marrazzo è anche Presidente del Coordinamento dei 24 Distretti Turistici della Campania.
“I Distretti Turistici, la Federazione Italiana Agenzie di Viaggio ed Imprese Turistiche ed Asmel tutti insieme – ha concluso Marrazzo – hanno inviato nella mattinata di oggi, una lettera a tutti i sindaci ed Enti Comunali d’Italia rientranti nei Distretti Turistici, chiedendo che applicassero questa legge. Non si tratta di pochi Enti, in quanto i Distretti Turistici in Italia sono ben 49. La situazione complessiva generata dall’epidemia da virus Covid-19 e la conseguente contrazione o sospensione delle attività produttive impongono l’adozione di improcrastinabili iniziative a sostegno del sistema produttivo, tra cui la previsione di un massivo ricorso a misure di sostegno per gli imprenditori tutti e loro dipendenti. Siamo dinanzi ad una situazione allarmante e che sicuramente avrà pesanti riflessi nella fase post emergenza sul rilancio delle attività delle imprese. Inoltre è sentita la necessità di individuare strumenti e misure adeguate atte a favorire e mantenere in vita le attività imprenditoriali di tutto il territorio durante e nella fase post emergenza. Dobbiamo assolutamente impegnarci tutti affinché finita l’emergenza sanitaria non resti in modo permanente l’emergenza economica ed imprenditoriale. Intervenire ora!”.
[su_note]COMUNICATO STAMPA[/su_note]