AVEZZANO – “Abbiamo provveduto a chiudere il serbatoio Calvario e a bypassarlo in attesa di una nuova sanificazione”. Questa la posizione del presidente del Consorzio acquedottistico marsicano, Manuela Morgante, in merito alle analisi sollecitate dal Comune di Celano e condotte sugli impianti di tutta la città dopo i numerosi casi di gastroenteriti segnalate dai cittadini. “In sinergia con il Comune di Celano abbiamo effettuato una verifica puntuale su tutte le sorgenti che servono la città”, ha precisato il presidente Morgante, “gli undici campioni di acqua prelevata hanno dato esito negativo, fatta eccezione per il serbatoio Calvario che alimenta sole le utenze dei rioni di Campitelli alto, via Vestina e Bussi. Il serbatoio in questione, dove sono stati rilevati dei coliformi, solo poco meno di un mese fa era stato sottoposto a pulizia e sanificazione. Visti i dati abbiamo deciso in via precauzionale, e d’intesa con l’amministrazione comunale e il sindaco Settimio Santilli, di chiudere il serbatoio e montare un apparato di disinfezione delle acque della sorgente Santi Martiri. Inoltre, per rassicurare ulteriormente gli utenti, stiamo disinfettando tutto il sistema acquedottistico della città e delle sue frazioni”. Il Cam chiarisce che l’acqua che arriva nelle abitazioni di Celano è potabile e che nelle prossime ore verranno ripetuti i controlli su tutti gli impianti della città.
[su_note]COMUNICATO STAMPA[/su_note]
LE ACQUE DI CELANO SONO POTABILI
Per fugare ogni dubbio ulteriore visti i numerosi casi di vomito e diarrea.
Il sindaco Settimio Santilli incalza “Ho disposto quale prima autorità Sanitaria locale, ulteriori analisi sull’acqua sugli stessi punti analizzati dal CAM, fontane e serbatoi, da parte di ente certificato per conto del comune di Celano, per chi avesse ancora dubbi in merito, nonostante la nota del CAM sia chiara ed inequivocabile sulla potabilità dell’acqua e lo stesso CAM continuerà a ripetere le analisi.
I risultati si avranno entro venerdì prossimo.
Ma l’acqua di Celano ribadisco, è potabile”.