TRASACCO – Per contrastare e contenere il diffondersi del virus SARS-CoV-2 sull’intero territorio nazionale, il DPCM dell’11/03/2020 prevede misure più restrittive per la mobilità e vieta ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici, o aperti al pubblico, almeno fino al 03/04/2020.
Tuttavia, anche a seguito del suddetto decreto ministeriale e dei numerosi appelli fatti alla popolazione in questi giorni da tutte le autorità preposte, si sono registrati nel comune di Trasacco dei casi di raggruppamento e di spostamenti senza una giusta causa, “in particolare nelle aree cimiteriali e presso piazza Matteotti e piazza Umberto I”.
Pertanto, il primo cittadino Cesidio Lobene, con Ordinanza N. 4 del 14-03-2020, ha ordinato la chiusura ed il divieto di accesso sino al 03/04/2020 presso:
- Le aree cimiteriali del territorio;
- Piazza Matteotti – delimitando un’area di accesso all’edicola ivi presente;
- Piazza Umberto I – delimitando un’area di accesso all’istituto di credito BPER Banca.
Questo “nell’impossibilità – si legge nell’ordinanza – di contingentare gli ingressi e le presenze, nonché di assicurare il costante rispetto della misura relativa alla distanza minima di sicurezza tra le persone”.
L’accesso alle aree cimiteriali, sempre nel rispetto delle attuali norme di contenimento per il contagio da Covid-19, sarà consentito solo:
- Agli operatori cimiteriali ed agli operatori delle Onoranze Funebri impegnati nel trasporto dei feretri al cimitero per inumazione e/o tumulazione;
- Agli addetti delle imprese impegnate in lavori edili e/o manutentivi autorizzati all’interno delle aree cimiteriali;
- Agli addetti comunali ed alle forze dell’ordine;
- Ai mezzi di soccorso.
Le Forze dell’Ordine e la Polizia Municipale avranno l’incarico di verificare il rispetto delle disposizioni dell’ordinanza.
“Invito tutti – ribadisce Lobene – a rimanere in casa il più possibile, uscite solo per effettive necessità e in ogni caso mantenete le distanze e non riunitevi in gruppi. Quello di restare a casa é un sacrificio NECESSARIO”.
Il virus ha bisogno di noi per diffondersi, ma lo possiamo fermare: #iorestoacasa dovrebbe essere un dovere di tutti, per proteggere se stessi e gli altri, e uscire quanto prima da una terribile situazione che coinvolge la nostra Nazione.