MARSICA – Nel momento peggiore dell’emergenza COVID – 19, la Sangritana Spa, con un semplice avviso esposto al pubblico, ha comunicato la sospensione delle corse commerciali dal 15 marzo al 3 aprile, lasciando letteralmente a piedi i pendolari che, per motivi lavorativi, sono costretti a spostarsi dal luogo di residenza.
La Sangritana Spa svolge il trasporto passeggeri per le linee: Pescara – Roma, Pescara – Napoli, Avezzano – Roma, Sulmona- Avezzano- Roma, Villavallelonga – Avezzano – Roma, Lecce dei Marsi –Avezzano- Roma.
Le dichiarazioni, raccolte dalla nostra redazione, del consigliere provinciale Gianluca Alfonsi: “Il blocco comprende tutte le corse commerciali gestite da Sangritana, che è una società partecipata della Tua Spa, e quindi pubblica, ci si aspetterebbe, quindi, una responsabilità diversa rispetto a queste esigenze.
Chi viaggia, non viaggia per piacere, ma lo fa per senso del dovere e di responsabilità, visto che va ad assicurare, a Roma, quei servizi fondamentali che il Governo ha ritenuto mantenere in vita, ovvero: forze dell’ordine (che pagano regolarmente il biglietto), personale medico e paramedico. Quindi i 15 pendolari che stanno viaggiando lo stanno facendo per garantire sicurezza e sanità”.
“Queste persone ora dovranno viaggiare con i mezzi propri” – continua Alfonsi – “dato che gli spostamenti dei treni non assicurano la copertura degli orari, e quindi saranno costretti ad affrontare un significativo esborso economico. Speriamo che le società private, che non dovrebbero avere questa etica, che ci si aspettava dalla Sangritana, riescano a garantire parte delle corse ed essere sensibili a questo ulteriore problema. Aggiungo: Guido Piperni, carabiniere di Celano che lavora a Roma, ha contattato il servizio commerciale Sangritana che ha riferito che in questo momento risulta essere antieconomico svolgere queste prestazioni, in quanto siamo poche unità. Noi andiamo a lavorare per il senso del dovere, rischiamo inoltre anche di infettarci, pur rispettando tutte le norme igieniche e sanitarie anti COVID-19. Invece di venirci incontro e lasciarci un servizio garantendo almeno le corse essenziali, ci troviamo costretti a subire questo ulteriore torto. Dobbiamo solo sperare che il privato ora ci garantisca quello che non è stato garantito dal pubblico”.
Al fine di ottenere maggiori chiarimenti, la nostra redazione ha tentato di contattare per l’intera mattinata la società Sangritana, non ottenendo alcuna possibilità di parlare con un operatore in quanto veniva inserita una sorta di segreteria telefonica.