AVEZZANO – Migliorano le condizioni del medico che, negli ultimi giorni, ha riempito le pagine di cronaca essendo stato considerato il portatore del coronavirus. L’imputazione maggiore a suo carico era stata determinata dalla diffusione del COVID-19 nei pronto soccorso di Pescina e di Avezzano, dopo aver prestato la sua opera professionale. Dunque, non risulta che il dottore abbia avuto contatti con persone provenienti dal nord Italia, appare integerrima la sua figura. Allora, però, sussiste un problema davvero enorme: chi è l’untore?
La ASL sta effettuando una minuziosa ricerca per risalire a tutti i pazienti visitati dal medico durante il suo servizio ospedaliero. Impresa non facile, ma estremamente necessaria, poiché ciò significherebbe che il portatore di contagio circola libero per il territorio.
Importante, per la popolazione, sapere che l’Azienda Sanitaria ha effettuato l’apertura di un nuovo reparto di malattie infettive nell’ospedale di Avezzano, ciò permetterà di avere un margine superiore di disponibilità in situazione di emergenza.
Appena appresa la notizia che la moglie del dottore, e anche i suoi figli, è risultata negativa al tampone.
Confermato il ricovero di una bambina di soli 2 anni proveniente da Pescina, e proprio in questi minuti il tampone, fortunatamente anche per lei, è risultato negativo.
La speranza di tutti è che le ricerche del “paziente 0” abbiano successo al più presto.
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