CELANO – Il codice Lauri; una storia remota, travagliata e dimenticata che, per ora, sta tornando all’attenzione degli addetti ai lavori. A breve la prestigiosa copia seicentesca del codice della pittura di Leonardo Da Vinci, stampato integralmente su carta filigrana “CELANO”, torna appunto nel luogo in cui fu prodotta.
L’iniziativa prende le mosse dal progetto “Hai mai visto il sole?”- scienza, storia e arte, attivo presso il Castello Piccolomini di Celano e la Torre medievale di Santa Jona, nella persona dell’ideatore: l’ingegnere Arcangelo Mimino Ciccarelli. Fu due anni fa che per primo il direttore del Museo Ideale L. Da Vinci, Dott. Vezzosi, impegnato da tempo negli studi su Leonardo, contattò Ciccarelli per condurre una ricerca sulle filigrane prodotte dalla antica cartiera di Celano. Infatti è su carta “CELANO” che la copia seicentesca del codice della pittura è stampato. Ciò si può chiaramente evincere dalla filigrana che emerge chiara, ad una analisi in controluce, e che riporta oltre lo stemma il nome della città marsicana.
Il progetto mira a portare il Codice Lauri a casa, insieme ad una edizione studio. Il luogo nel quale verrà esposto sarà il Castello di Celano.
In previsione di ciò, l’ingegner Ciccarelli e la Dottoressa Lucia Arbace, direttore del Polo Museale dell’Abruzzo, si sono recati presso l’abitazione della famiglia Lauri, proprietaria del Codice, lo scorso sabato 29 febbraio per una ricognizione del manufatto. Un punto di svolta questo che ha di fatto saldato l’appuntamento prossimo a Celano.
In occasione del cinquecentesimo anniversario dalla morte del genio toscano, il Codice è stato esposto a Vinci presso il Museo dedicato a Leonardo; ora tutto è pronto affinché quella carta torni nella città di Celano; città dove circa quattrocento anni fa è stata prodotta.
Nella fase preliminare del progetto di esposizione un ruolo fondamentale è stato svolto anche da due degli autori dello studio sul Codice da poco uscito dalle stampe: il Prof. Sergio Morini (Ordinario di Anatomia Umana) e il Prof. Vittoradolfo Tambone (Ordinario di Medicina Legale) entrambi dell’Università Campus Biomedico di Roma; inoltre, grande impulso alla realizzazione del progetto di esposizione, si deve ad Ezio Ciciotti delegato alla Cultura dell’amministrazione del Comune di Celano, che ha sottoposto con entusiasmo, all’attenzione del Sindaco, Ing. Settimio Santilli, il progetto.
Nell’edizione da poco stampata, alla scannerizzazione del Codice, si accompagna uno studio complesso che, con una metodologia basata su sette punti di vista, realizza una sintesi conoscitiva, descrittiva e interpretativa del codice stesso:
-1- La storia del Codice Lauri.
-2- Comparazione con gli altri apografi.
-3- Anatomia nel Codice Lauri.
-4- Etica del pittore.
-5- “Dell’ombra, del lume e della prospettiva”.
-6- Codice Lauri e Metodologia Clinica.
-7- Prospettiva, animali, uomini e florilegi.
Partner del progetto, sono il Museo Ideale Leonardo Da Vinci, l’Università degli Studi Roma Tre, la St Maru’s University Twickenham London, l’ Universidad de Navarra.
La stampa “Codice Lauri – Apografo del Trattato della Pittura di Leonardo da Vinci”, si introduce con un omaggio al Prof. Carlo Pedretti recentemente scomparso, e si divide in tre parti:
– Prima parte- scansione completa del testo originale;
–Seconda parte- trascrizione totale delle pagine del manoscritto, sia con il linguaggio originale utilizzato nel Codice sia con il linguaggio corrente;
– Terza parte- “Guida alla lettura del Codice Lauri” con 11 saggi che, come descritto nell’edizione, sono << dedicati agli Studi Introduttivi, al Trattato di Pittura e agli Studi sul Trattato di Pittura e sul Codice Lauri. I saggi portano la firma di alcuni tra i massimi esperti degli studi su Leonardo da Vinci come Alessandro Vezzosi (Direttore del Museo Ideale Leonardo da Vinci di Vinci) e Sara Taglialagamba (Ecole Pratique des Haute Etudes, Sorbona, Parigi) >>.