AVEZZANO – “Ad una settimana dalla presentazione alla stampa e alla Città della mia candidatura a Sindaco di Avezzano, mentre è in fase di stesura il programma elettorale che presenterò alla cittadinanza nei prossimi giorni, sento la necessità di condividere alcune riflessioni.
In un momento particolarmente delicato della Città, nel quale la politica locale stenta a focalizzare la propria attenzione sui temi fondamentali di interesse collettivo, ritengo sia doveroso iniziare a lavorare per creare da subito le condizioni per un dibattito sereno e costruttivo.
La mia decisione di accettare questa candidatura, sostenuta da un’ampia coalizione civica, è maturata a seguito della spinta di numerosi soggetti, che mi hanno scelto come sintesi di un progetto che parte da lontano; dalla necessità di coinvolgere nell’attività amministrativa tutte le realtà cittadine.
Credo sia arrivato il momento di superare le divisioni per mettere in campo un progetto alternativo, per proporre una nuova classe dirigente avezzanese, che abbia l’obbiettivo di rilanciare sotto l’aspetto economico, sociale ed identitario questa Città, per essere pronti davanti alle importanti sfide del futuro.
Un progetto svincolato dalle vecchie logiche, libero, che parte dal basso, dai cittadini.
Un progetto che guarda ai prossimi dieci anni, nei quali Avezzano dovrà affrontare temi fondamentali come quello dello spopolamento, delle trasformazioni del mondo del lavoro, del commercio, della pianificazione degli spazi urbani in aderenza alle nuove disposizioni legislative in materia urbanistica, dell’arredo urbano, della mobilità, dell’adeguamento dell’impiantistica sportiva, della sistemazione di nuovi spazi culturali e sociali, dello sviluppo di una progettualità turistica e culturale, della sicurezza, della tutela della salute, dell’ambiente, della creazione dell’identità della Città, con massima considerazione delle classi sociali più deboli.
Particolare attenzione sarà rivolta sin da subito all’eliminazione delle barriere architettoniche, per rendere Avezzano una città realmente fruibile.
Nella necessaria ricerca di un dialogo franco con la cittadinanza, altro tema fondamentale sarà quello della trasparenza, così da ricreare il necessario rapporto di fiducia tra i cittadini e le Istituzioni.
In tal senso nessun componente della futura amministrazione dovrà conoscere i nomi dei vincitori delle procedure concorsuali se non all’esito della pubblicazione dei risultati.
Mio personale obiettivo è però la creazione di un modello amministrativo che preveda una forte partecipazione democratica rispetto alle scelte fondamentali che saremo chiamati a fare, un modello di ascolto e relazione continua con la città e i rappresentanti sociali delle varie categorie, anche per il tramite di forme di sondaggi online e dell’istituzione di sub-commissioni dedicate ed operative per sviluppare insieme l’azione amministrativa.
Avezzano deve tornare ad essere in ogni ambito il cuore pulsante della Marsica, riacquistando dignità in ambito provinciale e regionale.
La futura amministrazione dovrà saper dialogare, in maniera paritaria, con tutti i comuni del comprensorio, alcuni dei quali hanno già avviato un processo di rinnovamento della classe dirigente con risultati ottimi e tangibili.
E’ per questi motivi che rivendico fermamente il progetto civico “Generazione 5.0”.