AVEZZANO – Un anno. Ieri, o forse una eternità? La mancanza di un amico, di un punto di riferimento, fa oscillare la valutazione del tempo. Tu, uomo di una sconfinata cultura, di una immensa bontà. Un sorriso sempre per tutti, ma anche la saggia severità che contraddistingue un bravo docente universitario. Il vuoto lasciato tra i tuoi colleghi, e gli studenti, della Facoltà Scienze Umane, dell’Università di L’Aquila, sarà incolmabile.
Nel tuo libro “Perché narrare le fiabe” scrivevi:
“Se speriamo di vivere semplicemente di momento in momento, ma realmente coscienti della nostra esistenza, la necessità più forte e l’impresa più difficile consiste nel dare un significato alla nostra vita”.
Un semplice pensiero per chi ha saputo donare, a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, uno scrigno di enorme umanità.
Un tenero “fiabesco” abbraccio, con la consapevolezza che il tuo ricordo, prof. Giuseppe Cristofaro, è e sarà indelebile nel tempo.
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