E’ stato probabilmente l’ultimo dei ”duri’ della Hollywood degli anni d’oro e la leggenda vuole che si sia spaventato una volta sola quando è stato colpito da un ictus all’inizio del 1996 e arrivò in ospedale ”letteralmente terrorizzato” come si affrettarono a raccontare i medici ai cronisti. Ma poi è arrivato alla meravigliosa età di 103 anni, ictus a parte Issur Danielovitch, vero nome di Kirk Douglas, icona di Hollywood e star di film classici come Spartacus.
Douglas ha affrontato con orgogliosa caparbietà la difficoltà che la vita gli ha posto davanti: dalla cronica povertà dell’infanzia ai rapporti difficile con il il padre che pure lo incoraggiò nella sua carriera, alla non facile gestione dei quattro figli maschi: oltre a Michael, anche Joel, Peter ed Eric dei quali fu padre-padrone egocentrico ed invadente.
Nato ad Amsterdam nello stato di New York il 9 dicembre 1916 da una famiglia di russi analfabeti (il padre, come ricorderà nella sua autobiografia era un ”venditore di stracci”) si mantenne agli studi facendo il cameriere, poi il lottatore, poi finalmente il direttore dell’Accademia d’arte drammatica lo ammise gratuitamente per merito.
La notizia della morte della leggenda del cinema è stata data da suo figlio, l’attore Michael Douglas, con un post su facebook: “E’ con grandissima tristezza che io ed i miei fratelli annunciamo che Kirk Douglas ci ha lasciati, all’età di 103 anni. Per il mondo era una leggenda, un attore dell’epoca d’oro del cinema che ha vissuto a lungo nei suoi anni d’argento, un attivista umanitario la cui dedizione alla giustizia ha indicato uno standard al quale tutti noi possiamo aspirare. Ma per noi era solo un papà”