AVEZZANO – In riferimento al comunicato del Presidente del Corecom Abruzzo, Giuseppe La Rana, inoltrato dall’Ufficio Stampa – Consiglio Regionale Abruzzo, relativo alla riunione del comitato svoltasi mercoledì 29 gennaio 2020, preciso che, finalmente, dopo circa sei mesi il presidente della giunta, di concerto con il presidente del consiglio regionale, ha nominato il nuovo presidente del Corecom in sostituzione di Filippo Lucci, decaduto dal 5 agosto 2019; da quella data, il sottoscritto, in qualità di consigliere anziano, ad iniziare dal 12 settembre 2019 e per undici volte, ha convocato il comitato con, all’ordine del giorno, argomenti discussi nella riunione di cui sopra, in quanto la legge regionale, anche con il supporto dell’ufficio legislativo del consiglio, poteva sostituire il presidente e quindi convocare il comitato, pure con il vincolo, giustamente, della deliberazione all’unanimità essendo due i componenti (come d’altronde è successo altre volte).
Purtroppo l’allora dirigente, l’Avvocato Giovanni Giardino, in disaccordo con l’ufficio legislativo, non ha inteso collaborare, tanto che la questione fu portata alla commissione di vigilanza regionale e, nelle riunioni da me convocate, non ha partecipato (senza giustificato motivo), anche l’altra componente, la Dr.ssa Michela Ridolfi. Sono risultate, in tal modo, essere sospese tutte le pratiche, così come gli adempimenti ope legis e soprattutto la liquidazione dei provvedimenti di definizione, nei confronti dei cittadini abruzzesi.
Per quanto riguarda, appunto, il comitato riunitosi in seduta il 29 gennaio, con la presenza del nuovo presidente, si è provveduto alle deliberazioni citate, con la modifica del fabbisogno finanziario 2020, dei fondi regionali, in base alla proposta dei componenti Gentile e Ridolfi, differentemente da quella presentata dal presidente La Rana; mentre il fabbisogno finanziario 2020 allegato alla relazione, è stato votato a maggioranza da La Rana e Ridolfi con il voto contrario del componente anziano Gentile, in quanto il piano, penalizzerebbe fortemente il piano integrato di comunicazione, sulle attività delegate del Corecom Abruzzo (la regione Abruzzo è l’unica a non avere una legge di supporto all’editoria). Inoltre, il personale del Corecom ha sempre svolto un “grande lavoro” e non solo in questi ultimi quindici giorni.