CELANO – Tra luci ed ombre la vicenda sulla vendita della Casa di cura l’Immacolata a Celano di proprietà del Policlinico Gemelli di Roma. La voce della vendita circolava già da tempo, tanto è, che pur essendone a conoscenza, la nostra redazione, non avendone conferma sulla effettiva cessione, non ha voluto divulgare un errata informazione visto anche lo stretto riserbo sull’operazione.
Il caos, però, con la fuga di notizie apparse sui quotidiani, si è creato quando lo stipendio di dicembre non è arrivato ai dipendenti, il ritardo del pagamento, probabilmente imputabile ad un disservizio dalla Regione e non alla proprietà, è bastato per mettere in allarme i dipendenti che, tra le voci di cessione e lo stipendio ancora non accreditato, ha generato non poca preoccupazione allertando anche i sindacati che tutelano i lavoratori.
La cosa più importante è sicuramente mantenere a tutela i posti di lavoro, circa 110 attualmente, anche con l’interessamento politico di chi ci rappresenta in Regione, a cominciare dal Consigliere Regionale Simone Angelosante, Lega, e quello di FdI Mario Quaglieri, anche alla luce dell’incontro tenutosi recentemente con il direttore generale Testa all’ospedale di Avezzano, dove il manager ha detto che dovrà riaprire un confronto col privato per stabilire nuove regole, visto che quelle attuali sono obsolete e nel quale anche l’assessore Verrì e il Consigliere Angelosante, si sono impegnati a riportare la sanità marsicana a lustro della Regione.
A seguire il comunicato che ci arriva dalla Cisl:
La CISL Fp con il seguente comunicato intende fare chiarezza sulle notizie apparse sulla stampa relative alla vendita della Casa di Cura L’Immacolata di Celano. Il giorno 15 Gennaio 2020 in seguito a richiesta urgente della CISL FP del 15 Gennaio, vi è stato un incontro sindacale presso la Casa di Cura L’Immacolata dove vi hanno partecipato il Consigliere Delegato della Casa di Cura Dr. Carlo Ramponi, il Direttore Sanitario Dr. Giovanni Iacutone e le OO.SS CISL Fp e UIL Fp e relative RSA.
L’incontro doveva chiarire i motivi del ritardo dello stipendio relativo alla mensilità di Dicembre, poichè non era mai accaduto che ci fosse un ritardo nei pagamenti ai propri dipendenti.
Il Consigliere Delegato ha rappresentato che le attuali ed oggettive difficoltà dell’Associazione risalgono alla gestione precedente , nonchè ai continui e sempre maggiori tagli che la ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila sta praticando alla produzione della Casa di Cura che ha registrato nell’ultimo anno un abbattimento pari a circa un milione di Euro.
Lo stesso Consigliere Delegato in seguito alla domanda posta dai sindacati su quali fossero le prospettive per la Casa di Cura ha risposto che l’unica prospettiva auspicabile per una maggior tutela della struttura e del personale fosse la vendita ad un erogatore maggiormente competitivo.
La CISL Fp non ha ritenuto utile al momento creare allarmismo poichè la situazione è allo stato embrionale. Va detto che i lavoratori sono stati avvertiti di questa posizione della struttura in seguito ad un’assemblea sindacale.
E evidente che nel momento in cui dovesse concretizzarsi la paventata vendita la CISL insieme ad altre sigle sindacali si attiverà per fare rispettare e salvaguardare il personale tutto e di porre in atto tutte le prerogative sindacali, poi la politica dovrà fare il suo per la salvaguardia della struttura.
Riguardo al pagamento dello stipendio del mese di Dicembre ma anche dei successivi la posizione della CISL è di maggiore preoccupazione poichè allo stato attuale fermo restando l’esborso della ASL verso la Casa di Cura nel rispetto del Budget assegnato è evidente che in mancanza di liquidità propria, se non interviene la casa madre del guppo religioso attraverso un risanamento economico nei confronti della Casa di Cura, questa andrà inevitabilmente in sofferenza.
La CISL Fp sarà comunque sempre a fianco dei lavoratori e si batterà con tutte le forze per la loro salvaguardia.