AVEZZANO – Nel pomeriggio di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Avezzano ha proceduto all’arresto in flagranza di reato di E.B., 22enne residente in Scurcola Marsicana, con l’accusa di atti persecutori aggravati nei confronti di una donna, con cui aveva avuto una breve relazione.
Intorno alle ore 17.00 sul numero di emergenza 113 è pervenuta una richiesta di aiuto da parte di una donna che, notevolmente agitata, riferiva di trovarsi nel parcheggio antistante gli uffici INPS di Avezzano ed un ragazzo, armato di coltello, la minacciava di morte.
Immediatamente sul posto si è portata una pattuglia della squadra anticrimine che, guidata dalle indicazioni fornite in diretta dalla donna, ha subito individuato il giovane e, a qualche metro di distanza, la stessa parte offesa, ancora al telefono con l’operatore di polizia.
L’uomo, prontamente bloccato ed identificato, è stato trovato in possesso di un coltello da cucina, con lama di 11 cm, occultato nella tasca .
Entrambi sono stati accompagnati presso gli uffici del Commissariato di P.S., dove la donna, nel formalizzare la denuncia, riferiva che dal mese di settembre dello scorso anno subiva continui atti di ingiurie sfociati in seguito in gravi minacce di morte da parte del ragazzo, il quale non aveva mai accettato la fine della loro relazione. Ha riferito, inoltre, che anche alcuni giorni prima era stata già aggredita fisicamente dal giovane, che l’aveva bloccata stringendole il collo, per poi culminati con l’aggressione armata del pomeriggio.
Dagli accertamenti effettuati è emerso che l’arrestato già aveva precedenti specifici di polizia per reati della medesima indole commessi con l’utilizzo di armi.
Al termine delle formalità di rito, E.B., è stato posto agli arresti domiciliari a disposizione della Autorità Giudiziaria.
Inoltre, sempre nel pomeriggio di ieri, nell’ottica del contrasto ai reati di natura predatoria che creano notevole allarme sociale, personale del Commissariato di P.S. di Avezzano ha dato esecuzione a due ordini di detenzione a carico di M.M., 41 enne, e di F.D.S., 51enne, entrambi appartenenti alla locale comunità ROM di Avezzano.
M.M., già condannato per reati contro il patrimonio e sottoposto ad affidamento in prova, era stato segnalato da personale del Commissariato per alcune violazioni al provvedimento alternativo, le quali hanno determinato l’emissione dell’ordinanza di detenzione in carcere.
F.D.S., condannato per rapina ed estorsione e per i quali aveva già scontato parte della pena in regime cautelare, è stato sottoposto a detenzione domiciliare, in quanto dovrà scontare la pena rimanente di anni 1 e mesi di 2 di reclusione.