TRASACCO – E’ sempre opera di qualche bontempone prendersi il gusto di diffondere notizie, corredandole di informazioni che possano rendere il fatto più credibile, che poi si rivelano per fortuna, del tutto prive di fondamento.
Se il pettegolezzo fatto nascere, su un qualsiasi evento, è “una notizia un po’ originale non ha bisogno di alcun giornale, come una freccia dall’arco scocca e vola veloce di bocca in bocca”, come cantava anche il grande Fabrizio De André in una sua celebre canzone, di certo oggi, attraverso i social e le chat, non impiega molto tempo a diffondersi. Un mondo, quello del web, che risulta un groviglio di condivisioni e di messaggi inoltrati. Come riuscire, dunque, a risalire alla fonte per verificare se la notizia diffusa sia effettivamente successa oppure sia una bufala, o una fake news, come è di moda chiamarla oggi? Di certo non è impresa semplice, anche per i più attenti.
A tal proposito, per qualche giorno, a Trasacco è girata voce che una donna del posto, di circa quarantacinque anni, avesse compiuto l’estremo gesto di togliersi la vita. La notizia diffusa tra la gente verbalmente, poi sia sulle chat che sui i vari gruppi esistenti sulla piattaforma di “WhatsApp”, non ha impiegato troppo tempo a diffondersi, lasciando come è ovvio, tutti sorpresi, sconcertati e sconfortati ma soprattutto impegnati alla ricerca di chi potesse essere l’artefice di un gesto così grave.
Arriva la notizia e immediatamente, come è doveroso per un giornalista, ci si attiva per verificarla. Troppo poche sono le informazioni sulla vicenda, si chiama, si chiede, s’ indaga, ma della signora nessuna traccia, nessuno ne sa nulla.
Com’è possibile? Eppure, una morte così non passa di certo inosservata. Continuano, inesorabilmente, ad arrivare voci sulla vicenda, anche nei giorni successivi. Alla fine si scopre che, fortunatamente, si è trattato di una grande bufala, certo di cattivo gusto, che qualcuno ha messo in giro. Difficile capire da chi sia partito lo scherzo, ma ancor prima comprendere la motivazione di una così assurda e vergognosa divulgazione.
Scherzo anticipato di Carnevale, dove tutto vale? Certo è che, giocando sullo stato d’animo della popolazione di Trasacco, che in questi giorni ha visto strappare alla vita la giovane Erica Nazzicone, si è avuto terreno fertile per coltivare il non senso di una voce, impietosa, a ridosso di una possibile seconda tragedia avvenuta in paese.