CELANO – È stata archiviata la richiesta di potenziamento dell’antenna radio base posizionata in Rione Campitelli e che ha visto la nascita di un comitato spontaneo di cittadini, che ha trovato pieno appoggio nell’amministrazione comunale di Celano, guidata dal Sindaco Settimio Santilli.
In considerazione di quanto avvenuto agli inizi del mese di dicembre scorso, in relazione agli scavi che si stavano effettuando per il potenziamento di un’antenna radio base già esistente, quando alcuni residenti si sono indignanti cercando di fermare i lavori, con ordinanza comunale è stato stabilito che la SCIA, presentata in comune per i lavori di adeguamento dell’antenna in oggetto, deve essere sospesa e quindi ha disposto l’archiviazione della domanda di adeguamento, richiamando la precedente ordinanza di sospensione dei lavori.
Per dovere di cronaca, è giusto portare a conoscenza, a nome del comitato, il fatto che nella zona di Rione Campitelli sono stati registrati 26 casi di decesso per cancro, nonchè numerosi casi di malattie oncologiche ancora in fase di trattamento dal momento dell’installazione dell’antenna ad oggi.
La Legge prevede una distanza minima da una zona abitata di almeno 70 metri, onde evitare, appunto, minaccia alla salute pubblica. È inoltre sconsigliata un’esposizione continuativa e che superi le 4 ore giornaliere alle radiazioni elettromagnetiche, per tale motivo non si può e non si deve incrementare il livello di fondo elettromagnetico già esistente.
Anche se gli studi sembrerebbero non confermare il diretto collegamento tra l’esposizione continuativa alle radiazioni e l’insorgere di malattie oncologiche, il caso e la fatalità vogliono che, proprio nel popoloso quartiere di Campitelli, ci sia stata un’alta incidenza di decessi negli ultimi anni.
Questa prima fase è motivo di grande soddisfazione per Comune e Comitato. Certo è che, data la potenza della Società di Telecomunicazioni, sarà logica e ovvia una loro battaglia legale, che comune e comitato si augurano di evitare.
Possiamo quindi dire, momentaneamente, che è stata vinta una battaglia ma non ancora la guerra.