CELANO – Una folla commossa di parenti, amici e semplici conoscenti, ha salutato oggi pomeriggio, per l’ultima volta, Armando Olivieri. I funerali si sono tenuti nella chiesa di San Giovanni Battista a Celano.
Il ragazzo, strappato prematuramente all’affetto dei propri cari la notte di Capodanno, era conosciuto in tutta la Marsica per via dei vari lavori che ha svolto sempre a contatto con il pubblico.
“Questa notizia ci ha lasciati sgomenti, addolorati e disorientati” – così ha iniziato la celebrazione della santa messa Don Ilvio Giandomenico – “e qualcuno prova rabbia, perché pensa che non sia giusto morire così giovani.
A Capodanno si è soliti contare tutti insieme gli ultimi dieci secondi e tutti siamo proiettati verso il futuro, si fa il conto alla rovescia, ma non per la fine di un anno, bensì per nuovo un anno che inizia. Pensiamo a nuovi progetti, nessuno pensa che quegli ultimi secondi che urliamo potrebbero essere gli ultimi. Il tempo sembra che per un attimo sia sospeso, e piuttosto che urlare quegli ultimi dieci secondi, dovremmo urlare e celebrare la vita come un dono e se oggi vogliamo veramente onorare il nostro caro amico Armando, dobbiamo spendere la nostra possibilità di vivere”.
“Mi rivolgo ai numerosi giovani presenti” – continua Don Ilvio – “fate delle scelte ogni giorno, delle scelte per la vita. Tanta gente riempie le proprie giornate di sballo, di droga, di alcool, di tante cose che vanno contro la vita, invece che accoglierla e spenderla come un dono. Se facciamo ad Armando il dono della nostra preghiera è anche doveroso fargli il dono di prendere sul serio la nostra vita, che non vuol dire prenderla con tristezza o gravità, ma con grande consapevolezza”.
“Non ci sono altre parole per accompagnare Armando e affidarlo nelle mani del Signore, quindi mettiamo da parte le nostre e facciamo posto alla parola di Dio: “Vegliate perché non sapete né il giorno né l’ora”.
Amava la musica e il ballo, Armando, e, proprio per questo motivo, i suoi amici, hanno salutato il feretro accompagnandolo con la sua canzone preferita.
Su uno striscione, appeso in Piazza IV Novembre, gli amici di sempre hanno scritto: “Anche se non saremo più vicini, sappi che dal nostro cuore non te ne andrai mai. Ciao Arma’!”