AVEZZANO – Un centro abbellito dalle luci natalizie, da casette di legno decorate e da leccornie per i più piccini.
Una pista di pattinaggio e tanta musica ad allietare questi giorni di festa.
Eppure, nonostante lo spirito benevolo che aleggia nell’aria, lo stesso che ha consentito ad un cittadino avezzanese in difficoltà di trovare riparo, calore e cibo proprio all’interno di una delle piccole strutture in legno posizionate in Piazza Risorgimento, nonostante questo, dicevo, può accadere di dover dare voce a chi, nella serata di ieri, intorno alle 20, si è visto rubare dolciumi dal proprio gazebo da un gruppetto di giovani extracomunitari, che aperto il tendone lateralmente, grazie a degli anelli tenuti uniti da un grosso spago, hanno sottratto calze, caramelle e cioccolate per un valore di circa €150.
A prescindere dal fatto di particolare tenuità rispetto ad altri connotati da ben più gravi elementi penalmente rilevanti, ciò che risalta agli occhi è come, già dalle 19:30, 20, la città si svuoti, mutati i tempi e le abitudini di una popolazione anni fa ancora per strada, nonostante il freddo.
Evitando qualsiasi ragionamento di matrice razzista, perché non ci appartiene e perché non cambierebbe lo stato delle cose, il nostro pensiero va, in ogni caso, alla titolare del gazebo in oggetto, la Sig.ra Angela Marziale, perché sappiamo quanto dura sia la vita degli ambulanti e con quale sacrificio portino avanti attività precarie e pericolose, sotto tanti punti di vista.
Non si tratta, è vero, di ingenti guadagni ma della rappresentazione di un disagio che questi giovani hanno misurato, e consumato, semplicemente per il gusto di trasgredire alla noia di una sera qualunque.
Un danno, quello subito dalla titolare del Gazebo, che, pur contenuto, farà bilancio e non si scioglierà né come neve al sole, né come le caramelle e i cioccolatini sottratti né, ahimè, come la magia del Natale che presto sparirà assieme alla vecchia Befana dai vestiti laceri.