AVEZZANO – Migliorare l’assistenza a domicilio dei malati neurologici tramite una maggiore integrazione tra ospedale e territorio. E’ l’obiettivo del convegno, che si svolge oggi ad Avezzano, per iniziativa del reparto neurologia e di quello di rianimazione del presidio marsicano. I lavori, dal titolo: “L’insufficienza respiratoria: dall’ospedale al domicilio’, che si tengono nella sala conferenze dell’Arssa, sono stati organizzati dal professoressa Simona Sacco, direttore di neurologia e dal dr. Angelo Blasetti, direttore della rianimazione.
Al convegno erano presenti, tra gli altri, le coordinatrici della Horizon service, Cesidia Carusi e Teresa Santellocco, la cooperativa che con i suoi infermieri cura l’assistenza a domicilio dei pazienti neurologici che hanno bisogno del supporto della ventilazione meccanica e che svolgono un ruolo importante anche nel coinvolgimento attivo dei congiunti più vicini al malato. Il focus medico di oggi è incentrato sulla problematica dell’assistenza a casa di pazienti affetti da alcune malattie neurologiche, soprattutto Sla, sclerosi laterale amiotrofica; nella Marsica attualmente sono 15 i pazienti seguiti.
Dopo la degenza in ospedale, che oscilla da alcuni giorni a mesi, il paziente viene seguito a domicilio e in questa fase diventa indispensabile il ricorso alla ventilazione meccanica. Il ruolo degli infermieri diventa sempre più importante nella gestione di questo ausilio sanitario e c’è quindi la necessità di accrescere le competenze degli operatori impegnati. Accanto a questa esigenza, direttamente legata alla formazione del personale infermieristico, si pone con forza la necessità di rendere sempre più stretta la sinergia tra operatori che agiscono in ambiti diversi.
“L’attività dell’ospedale e quella del territorio non vanno visti come compartimenti stagni – dichiara la prof.ssa Sacco – ma devono viaggiare con unità d’intenti e sintonia. Il convegno di oggi cerca di porre le basi per rendere più stretto il dialogo, favorendo un’azione all’insegna della multidisciplinarietà”.
Ai lavori, che si sono aperti questa mattina e si concluderanno alle 19.00, hanno preso parte circa 100 operatori dei diversi profili professionali.