ORTUCCHIO – Ore 11,30 circa, nel control point I.C.P., vale a dire il posto di comando per effettuare e sovraintendere, in massima sicurezza a tutte le operazioni, istallato nel Comune di Gioia dei Marsi, si è assistita alla fase più delicata il disinnesco della spoletta per “bonificare” e neutralizzare la bomba.
L’ordigno bellico era stato prelevato, inconsapevolmente nel cantiere di via Garibaldi ad Avezzano rinvenuto poi, dagli addetti della Immovest, tra gli inerti nel momento dello scarico nella cava Le Coste di Ortucchio.
Per il disinnesto e la rimozione della bomba è intervenuta la squadra degli artificieri dell’Esercito VI Reggimento Genio Pionieri di Roma, guidata dal Capitano Alessandro Garramone.
L’ I.C.P. è stato predisposto a Gioia dei Marsi in quanto sede del CoC intercomunale. Altissimi i livelli di protezione nei confronti della popolazione fino all’allestimento, in loco, di ricovero sia nella palestra della scuola media che nella mensa in quella elementare, così come da disposizione del Sindaco Gianclemente Berardini. L’Amministrazione comunale di Ortucchio, guidata dal sindaco Raffaele Favoriti, ha stabilito l’apertura della palestra comunale e dell’aula magna per eventuale distribuzione dei pasti, così come il sindaco di Pescina, Stefano Iulianella, ha messo a disposizione palestra e mensa scolastiche. Importante la macchina organizzatrice della Polizia municipale e Guardie della Protezione Civile. Immancabile del loro ruolo i Carabinieri della locale Stazione.
A loro tutti la gratitudine del Sindaco di Ortucchio, estesa anche al IX Reggimento Alpini di L’Aquila, che ha contribuito a coordinare la messa in sicurezza della viabilità.
Presente fin dalle prime ore della mattina il Vice Prefetto di L’Aquila dott. Emanuele D’Amico
L’ordigno per la deflagrazione è stato trasportato in sicurezza, per il successivo brillamento, in una cava della vicina località Arciprete a Ortucchio.
Ore 13,30 rientrato l’allarme alla cittadinanza. Davvero limitati i disagi per la comunità.
Ore 15,10 brillamento confermato. Epilogo di una perfetta e sinergica collaborazione sul territorio delle Istituzioni preposte.