L’AQUILA – Il modulo formativo del Master universitario di II livello in ODEM di Sabato 14 e Domenica 15 Dicembre 2019 è imperniato su temi attuali quali quelli delle relazioni tra gli individui e le istituzioni italiane ed europee, la gestione e la progettazione delle attività di prevenzione e di progettazione negli Stati membri e quelli della gestione delle crisi e delle emergenze in ambito nazionale ed internazionale.
Sabato 14 dicembre saranno presenti i docenti: Dott. Massimo Conte (docente ed esperto di relazioni complesse) – Dott. Alberto Gambescia (Amministratore Delegato della Società di Studiare Sviluppo – Ministero dell’Economia e Finanza, nonché fondatore della rivista Public Management) – l’Euro-Geologo Gabriele Ponzoni (Segretario Generale della Federazione Europea dei Geologi).
Domenica 15 dicembre saranno presenti i docenti: Ing. Luigi D’Angelo (Direttore Operativo per il Coordinamento delle Emergenze – Dipartimento della Protezione Civile – Presidenza del Consiglio dei Ministri) – Dott. Agostino Miozzo Direttore Generale dell’Ufficio Promozione e integrazione del Servizio Nazionale – Dipartimento della Protezione Civile – Presidenza del Consiglio dei Ministri – già Responsabile della Protezione Civile Europea).
Gli argomenti trattati anche in questo VI modulo formativo del Master, servono ad approfondire le dinamiche delle complessità nella società contemporanea anche in relazione agli eventi che negli ultimi anni si sono succeduti a livello globale e che mostrano l’urgente necessità di dover formare nella modalità multidisciplinare, specifiche figure manageriali eterogenee a cui poter affidare la progettazione di sistema in ambito pubblico e privato, guardando al futuro del Paese e dell’Europa e non più solo alla gestione di più o meno complesse criticità.
Il Coordinatore del Master Prof. Fabio Graziosi: Tali specifiche formazioni non possono che tenersi in ambito universitario, quindi a livello istituzionale, affinchè possano essere trasferite competenze e conoscenze qualificate, con programmi formativi adeguati ed in linea con standard internazionali. Ecco come, tra le tante nuove professionalità, quelle dei Prevention Manager e degli Emergency Manager promossi volontariamente e senza fine di lucro dal Centro Studi E.Di.Ma.S. e dai suoi tanti partner pubblici e privati tra cui: I.A.E.M. U.S.A., Federmanagement, Federazione Europea dei Geologi, ANCI, Lega Autonomie, Fondazione Manlio Resta, USRA, USRC, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Economia e delle Finanze e tanti altri, devono poter operare, a legislazione vigente, per superare le logiche verticali delle pianificazioni di settore e favorire le progettazioni strategiche di prevenzione e di sviluppo, predisponendo piani integrati e strategici nelle aziende, nelle istituzioni e nei territori, rendendoli realmente partecipati condivisi e solo in questo modo efficaci, attuando le necessarie azioni manageriali per la governance delle complessità, proiettando in tal modo sia le singole strutture, sia le intere aree geografiche prese di volta in volta a riferimento, verso possibili “nuove normalità”, progettate più sicure e resilienti.
Il Presidente di E.Di.Ma.S. Ing. Giulio Marcucci: “L’imperativo è: abbandonare l’obsoleto e pericoloso approccio del “disaster management” (gli “esperti” dei disastri) e formare professionisti moderni, capaci di progettare in modalità strategica e integrata il territorio: ingegneri, architetti, geologi, medici, veterinari, laureati in scienze forestali, in giurisprudenza, in economia e finanza, esperti di beni culturali, psicologi, antropologi…ecc.
Se oggi lo slogan di una piccola ma laboriosa Associazione di Promozione Sociale qual’è il nostro Centro Studi, è ormai conosciuto da un numero sempre maggiore di cittadini e di Istituzioni Italiane e Europee, vuol dire che siamo sulla strada giusta e che la nostra mission sociale è sempre più sentita, condivisa e partecipata”.