VALLE ROVETO – Torna “Frantoi Aperti in Valle Roveto”, giunta alla 17^ Edizione, l’ormai classico e molto atteso appuntamento con le Cantine Aperte nell’Antico Borgo di San Vincenzo Vecchio, Sabato 14 e Domenica 15 Dicembre.
Si parte domani, Sabato dalle ore 15.00 fino a tarda sera e poi Domenica dalle ore 10.00 fino al pomeriggio, con piatti e prodotti tipici, degustazioni di olio novello ed intrattenimenti musicali, tra antichi sapori e atmosfere di una volta, lungo i caratteristici vicoli del paese. La manifestazione conduce alla riscoperta delle tradizioni e dei costumi legati alla attività olivicola e alla vita contadina in generale. La degustazione dei piatti tipici avviene all’interno delle “cantine”, i luoghi di lavoro e di incontro di una volta, in modo da ricreare l’atmosfera vissuta dai nostri avi e guidare i partecipanti alla riscoperta del Borgo Autentico di San Vincenzo Vecchio.
Sono anche gli stessi abitanti di San Vincenzo Vecchio a preparare i piatti tipici e ad accogliere i turisti nelle proprie “cantine”: ciò rende particolarmente forte la sensazione di sincera accoglienza e di profondo orgoglio delle proprie tradizioni popolari.
Ad arricchire la giornata di Sabato, sempre nel Borgo Autentico di San Vincenzo Vecchio, spiccano due eventi: alle 15, la Tavola Rotonda “I cambiamenti climatici e l’impatto sull’olivicoltura nella Valle Roveto”, per supportare gli operatori del settore nel fronteggiare i fenomeni climatici sempre più estremi ed alle 22.30 il ritmo e l’allegria di “Radici popolari” in concerto. Proseguendo nel solco culturale tracciato dalla Pro loco di San Vincenzo Vecchio, Domenica mattina, alle ore 11.00, avverrà la premiazione della terza edizione del Concorso Culturale “Noi siamo figli della Valle”, rivolto agli alunni degli Istituti Comprensivi della Valle Roveto (Balsorano, Civitella Roveto e Capistrello) ed agli Istituti di Sora. Il tema scelto per questa seconda edizione è: “La coltivazione dell’ulivo nella civiltà contadina della Valle dove, nel passato, ogni attività era scandita dal ritmo della natura e la giornata caratterizzata dalla lentezza e dal saper fare”.