LUCO DEI MARSI – L’incontro è stato organizzato dal Comune di Luco dei Marsi di concerto con il Tavolo Verde, organismo permanete dell’agricoltura istituito in ambito comunale per la definizione di progetti e programmi tesi alla promozione e valorizzazione del territorio e dei prodotti agricoli del Fucino. E’ stato, inoltre, patrocinato dalla Regione Abruzzo.
Alla discussione, moderata dalla giornalista Monica Santellocco, oltre al sindaco Marivera De Rosa e al vicesindaco e assessore all’Agricoltura Giorgio Giovannone, erano presenti come relatori Lorenzo Berardinetti, sindaco di Sante Marie e presidente di Sportello Europa; Dario Bonaldi, presidente del Consorzio di Bonifica Ovest; Angelo Ferrari, ricercatore CNR; Franco La Civita, esperto PSR; Vincenzo De Amicis, esperto Mercati e produzioni; Franco Fina e Giulia Ciaffone, rappresentanti del Tavolo Verde.
“Ecosistemi per l’eccellenza, fondi europei, mercati, colture e innovazione, coltivare oggi il mercato di domani”, questi i punti di riflessione posti sul tavolo di discussione per poter tracciare le prime proposte che verranno sintetizzate nel G7 del 2020.
La tavola rotonda, infatti, è stata improntata sul prossimo G7 e si inserisce all’interno di un progetto ambizioso e di più ampio respiro voluto dall’amministrazione di Luco dei Marsi, ovvero la biennale “Verso il G7 dell’Agricoltura e del Cibo – Laboratorio Futuro”. Inaugurata nel 2018, ha come scopo la rivitalizzazione del tessuto economico e sociale del paese, affinché diventi protagonista di primo piano non solo della Marsica ma della Regione.
Come tutte le attività economiche, anche l’agricoltura deve fare i conti ed adeguarsi alle evoluzioni dei mercati e dei contesti socio-economici che cambiano. Inoltre le politiche agricole, che sono decise a livello europeo, saranno determinate dalla nuova programmazione che sarà decisa nel G7 del 2020. Le questioni fondamentali in discussione in Commissione e nel Parlamento europeo sono due: mantenere inalterati i pagamenti diretti allo sviluppo rurale e favorire il ricambio generazionale, ovvero l’ingresso dei giovani nell’agricoltura attraverso un sostegno articolato.
A questo importante appuntamento non vuole arrivare impreparato il comune di Luco dei Marsi che, in collaborazione con il Tavolo Verde e l’adesione al Distretto rurale, punta alla promozione di modelli di sviluppo rurale e di qualità in grado di coniugare e di far crescere di pari passo attività agricole, turistiche e artigianali.
“Laboratorio Futuro” si presenta, dunque, come una fucina di spunti da sintetizzare su “quale agricoltura, quali tecnologie e quale cultura”. La biennale ha l’obiettivo di arrivare al prossimo G7 con idee, progetti, proposte e competenze che permettano di valorizzare e promuovere il territorio facendo Rete tra enti, imprese, istituzioni, operatori e associazioni affinché possano esserci uno scambio di competenze, strumenti e risorse per le realtà produttive e un’idea di sviluppo che possa seguire modelli sostenibili ed integrati, aperti all’innovazione nel rispetto dei territori.
“Il G7 dell’Agricoltura e del Cibo – spiega il sindaco Marivera De Rosa – è un evento importantissimo non solo per Luco ma per l’intero bacino fucense, in quanto è una manifestazione destinata a crescere e a diventare una vetrina per la valorizzazione e promozione dei prodotti fucensi”. Concorde il vicesindaco Giorgio Giovannone che le fa eco: “Un’agricoltura sana ha bisogno di un ambiente sano. Nessuno vince da solo, siamo rete per vincere le sfide di domani”.
Proprio sull’idea di fare rete, due importanti passi sono stati messi in atto dall’amministrazione comunale: il primo riguarda l’adesione al Distretto Rurale della Marsica. Questo nasce ed è regolato dalla legge regionale n.14 del 2015 per mettere insieme e portare a sistema tutti gli strumenti di programmazione per quanto riguarda il settore dello sviluppo, della promozione e del turismo rurale. Il Distretto Rurale della Marsica permette ai Comuni che ne fanno parte (ad oggi sono circa 22 in tutto il bacino fucense) di poter presentare al Cipe o al Miur un unico progetto d’insieme, tra quelli presentati da Comuni e privati, per chiedere i finanziamenti messi a disposizione dal PSR regionale, dallo stesso Miur e dai fondi europei. “Le esperienze passate – afferma Lorenzo Berardinetti, presidente della Commissione regionale Agricoltura nella passata legislatura – dimostrano che le programmazioni fatte insieme dai soggetti promotori sono state tutte esperienze positive”.
Il secondo passo è la messa a disposizione del comune, una volta a settimana, dello Sportello Europa a supporto non solo degli enti pubblici ma anche dei privati. Questo è un organismo che collaborerà con il comune marsicano per la realizzazione e presentazione di progetti per attingere a fondi di finanziamento europei. Con lo Sportello Europa si darà la possibilità a chi non è esperto, o non è informato, di poter accedere ai finanziamenti. Chiunque, infatti, vi si potrà rivolgere per avere informazioni su i diversi tipi di sovvenzioni in vari ambiti.