AVEZZANO – Tutti allineati i trattori degli agricoltori marsicani a incorniciare la piazza, rivolti verso la Cattedrale in attesta della benedizione, nella particolare giornata del ringraziamento promosso dalla Coldiretti con il patrocinio del Comune di Avezzano.
Una tangibile dimostrazione del legame tra il coltivatore della terra e la comunità cristiana. Un’aria di festa tra i partecipanti, e quella particolare curiosità da parte di chi si avvicinava e di chi mostrava al proprio bambino quelle insolite macchine giganti. Bandiere, palloncini hanno creato una macchia di colore in una giornata uggiosa, il giallo identificativo della Coldiretti.
Angelo Giommo, presidente provinciale Coldiretti L’Aquila ha dichiarato: “Questa è una giornata istituita nel 1951 dall’allora Presidente Paolo Bonomi, è il momento in cui Coldiretti si avvicina al territorio e ringrazia per la stagione agraria terminata. E’ anche un modo per dare visibilità alle aziende agricole che ultimamente stanno vivendo notevoli disagi. Questa volta abbiamo voluto essere presenti nella Marsica, in quanto il Fucino rappresenta il 25% del PIL agricolo regionale, quindi una considerevole fetta dell’agricoltura abruzzese. Interveniamo in modo poco visibile forse,” ribadisce Giommo, “ma noi amiamo fare i fatti. La crisi nell’agricoltura si manifesta in gran parte dall’andamento dei mercati, troppo spesso altalenante, e, ovviamente, tutto ciò ricade sul coltivatore. Vanno ricordati i due avvenimenti calamitosi della scorsa stagione che hanno distrutto colture come il radicchio, le carote e le patate; momenti di crisi duri da superare. La Coldiretti continuamente presenta istanze per essere da tramite tra il mondo agricolo e le istituzioni. Come la richiesta di intervento dello Stato per i problemi della xylella per la piante dell’ulivo, del parassita delle castagne o per il controllo della fauna selvaggia. Purtroppo la burocrazia uccide qualsiasi tipo di lavoro, ma soprattutto l’agricoltura, e noi continuiamo a chiedere, sia a livello Regionale che Nazionale, di intervenire per snellire la burocrazia.”
“Oggi è una festa che facciamo ben volentieri con la città di Avezzano, con la Marsica e con tutti i nostri associati per far ancor di più apprezzare il mondo agricolo e le sue prelibatezze.” A dichiararlo è Dino Meschieri, segretario di zona responsabile Coldiretti Marsica. “Abbiamo tantissimi problemi inerenti le situazioni climatiche avverse. Lo abbiamo visto con le inondazioni che abbiamo avuto nel Fucino, distruggendo così tutti i prodotti. Confidiamo che, con l’approvazione in Giunta regionale della delibera relativa all’utilizzo dello stanziamento di 50 milioni di euro per la rete irrigua del Fucino, si possa dare quella mano santa all’agricoltura marsicana.”
Anche Domenico Roselli, Direttore Provinciale Coldiretti L’Aquila, ha voluto sottolineare l’importanza dell’evento “E’ un ritorno ad Avezzano dopo circa 20 anni di assenza e vogliamo essere presenti con la comunità agricola imprenditoriale, con la comunità civile dei cittadini consumatori, per esprimere loro la nostra vicinanza e la stretta connessione con l’attenzione per quelli che sono gli interessi dei consumatori.“
La celebrazione della Santa Messa, officiata da Don Enzo Massotti e con Don Juve Velondrazana, consigliere ecclesiastico di Coldiretti, ha significato un momento molto particolare per i partecipanti che hanno adagiato ai piedi dell’altare i prodotti della loro terra come simbolo di ringraziamento per la raccolta avvenuta e offerta per la futura stagione ”.
Tanta la partecipazione e la commozione nel momento in cui è stata impartita la benedizione.
Presenti esponenti dell’istituzioni provinciali e regionali.
Giorgio Fedele -M5S- consigliere regionale ha dichiarato “Oggi si rappresenta la celebrazione delle nostre radici, di quello che è il nostro tessuto produttivo. Stiamo portando avanti un focus nel gruppo consiliare all’interno della commissione agricoltura. Come vice-presidente della III commissione, ho avuto più di un’occasione con il Presidente Di Matteo per sollecitarlo ad affrontare le tematiche nostre, soprattutto per quanto riguarda quelle derivante dalle intemperie che sempre più intensamente colpiscono la nostra zona, con una frequenza diversa dal passato. Il cambiamento climatico è una realtà che la Regione in primis deve affrontare perché riguarda sia la popolazione dei cittadini, ma soprattutto quella dei produttori e degli imprenditori.”
“Oggi sono qui non solo in rappresentanza della Provincia – spiega il consigliere Roberto Giovagnorio, ma anche del Gruppo “Marsica in Provincia” . E’ la festa degli agricoltori del Fucino che rappresenta più del 25% del PIL regionale. Siamo vicino ai coltivatori così come lo fummo quando le bombe d’acqua distrussero i prodotti della terra. Ci impegnammo affinchè il Presidente della Provincia chiedesse lo stato di calamità naturale per cercare di risarcire, dove possibile, gli agricoltori. Il gruppo “Marsica in Provincia” è un po’ trasversale rispetto alla politica, noi continuiamo il lavoro svolto in questi due anni, restando vigili sul nostro territorio. I lavori del Masterplan sono già stati appaltati.”
Presente anche il consigliere provinciale Gianluca Alfonsi. “La Provincia è al fianco degli agricoltori in questa giornata particolare del ringraziamento. Va espressa riconoscenza alla Coldiretti per quello che fa per lo sviluppo agricolo del nostro territorio. Non dimentichiamo che l’agricoltura è il volano dell’economia non solo marsicana ma dell’itera provincia di L’Aquila, produce un PIL consistente e, in un momento di crisi, ciò è vitale. Nei limiti delle nostre competenze, parlo della viabilità una tra le più importanti, è creare insieme agli agricoltori un maggiore sviluppo e un maggiore benessere, questo nell’interesse dell’intero territorio.”
Al rombo dei motori via via le grandi macchine agricole lasciano la piazza per ritornare a riprendere l’incessante lavoro della terra del Fucino.