SAN BENEDETTO DEI MARSI – Risultano coinvolte nell’incidente tre autovetture, un camioncino per i rifiuti urbani del comune di San Benedetto, un fuoristrada Land Rover Discovery di un noto imprenditore agricolo del luogo e una Fiat 500 di un carrozziere sempre di San Benedetto.
Stando ad una prima ricostruzione della dinamica dell’incidente, l’imprenditore alla guida del fuoristrada, stava viaggiando in direzione di San Benedetto, mentre il mezzo del comune stava percorrendo in senso opposto, girando per immettersi nel piazzale del distributore, i due mezzi hanno finito per scontrarsi coinvolgendo anche la Fiat 500 che, nel frattempo, stava per immettersi sulla carreggiata. Probabilmente alla base dell’incidente il non rispetto delle precedenze.
Sul posto sono subito intervenuti i Carabinieri delle stazioni di San Benedetto e di Pescina, la polizia municipale di San Benedetto, i Vigili del Fuoco di Avezzano, due ambulanze del 118 e i Carabinieri del Corpo Forestale dello Stato di Lecce dei Marsi come ausilio per dirigere la viabilità nel mentre si procedeva con i rilievi del caso. Presente sul luogo dell’incidente anche il sindaco di San Benedetto Quirino D’Orazio che così ha commentato l’accaduto: “Tanti gli appelli ed i solleciti protocollati da ormai 6 anni a questa parte alla Provincia di L’Aquila, ma fino ad ora si è ottenuto solo un misero progetto preliminare per solo un tratto di un paio di km, che seppur rappresenta un qualcosina rispetto al nulla degli anni addietro, resta ancora troppo poco per vedere garantita la sicurezza e l’incolumità delle decine di migliaia di utenti che quotidianamente percorrono questa arteria utilizzata contemporaneamente da trattori con rimorchi, camion, bilici, vetture, moto, autobus, su corsie troppo strette rispetto a questa tipologia di mezzi.
So bene – conclude – che questa amministrazione provinciale sta operando bene e sta dando tante risposte, ma è ora che si dedichi con più concretezza e celerità su questo viadotto infernale!”.
Le persone coinvolte sono state subito portate all’Ospedale di Avezzano. Le loro condizioni sarebbero apparse serie, uno dei tre è stato ricoverato in prognosi riservata per i traumi multipli riportati, con la rottura di varie costole ed il bacino, ma dai primi accertamenti, sembrerebbe, che nessuno dei tre sia in pericolo di vita.