AVEZZANO – Su alcune testate si leggeva di una sospensione del Consiglio comunale di Castellafiume che sarebbe stata dovuta ad “errori procedurali”. In un caso, già nel titolo, la cosa era trasformata addirittura in uno “scontro politico”, in un altro caso, era abbellita e arricchita (si fa per dire) dalla narrazione di una mai avvenuta richiesta di istruzioni (!) al ministero degli Interni. In effetti, suscita stupore che si qualifichi “scontro politico” quanto accaduto nella seduta del Consiglio comunale del 20 novembre. Per prima cosa se ci fossero stati “errori procedurali” non si potrebbe trattare di scontro politico, perché o si tratta di problemi tecnico-giuridici (quindi oggettivamente riconoscibili da maggioranza e minoranza) o di problemi politici attinenti a scelte di merito.
Per puro rispetto dei lettori che meritano di leggere cose vere e verificabili si precisa:
- Il Consiglio comunale si è svolto regolarmente.
- dei n. 14 argomenti all’ordine del giorno ne sono stati approvati n. 11.
Tra gli undici regolarmente approvati e di immediata esecuzione si citano, a titolo esemplificativo, i provvedimenti riguardanti IMU, TASI, TARI. Razionalizzazione della spesa. L’errore definito procedurale lamentato attiene unicamente alla mancata comunicazione all’indirizzo e-mail del sig. Maurizi, capogruppo della minoranza, dell’elenco delle delibere della seduta di Giunta dello scorso 29 ottobre. Tali delibere, pubblicate sul sito e all’albo pretorio del Comune, sono state immediatamente inserite nel deposito degli atti di bilancio, corredati dal parere del Revisore dei Conti, per il tempo previsto dalle norme. E’ evidente che si preferisce nobilitare come scontro politico cose che non sarebbero di alcun interesse per la pubblica opinione.
In sede di Consiglio si è preferito, per pura cortesia istituzionale, rimandare i provvedimenti “incriminati” (approvazione nota di aggiornamento al DUP e approvazione bilancio di previsione finanziario) al prossimo Consiglio per evitare sterili polemiche e non per errori procedurali che sono solo quelli definiti tali in violazione di norme e regolamenti. Purtroppo il regolamento corretto e collaborativo non è apprezzato…ma questo non ci indurrà a comportarci diversamente, sempre nella speranza che la politica buona prevalga.
Preme, però, sottolineare che l’approvazione del bilancio entro il 30 novembre è considerato un comportamento virtuoso ed avrebbe valorizzato Castellafiume che, con grande fatica tenta di risalire la china. Ci si può vantare di averlo impedito?.