“Ed è subito sera” diceva Salvatore Quasimodo in uno dei suoi più famosi componimenti, ma ad Interlagos (circuito brasiliano) si dice: “Ed è subito Rosso”.
Infatti le prove libere del venerdì, hanno visto le monoposto di Maranello davanti a tutti con Vettel primo e Leclerc secondo con pochi millesimi tra i due. Tutto questo a dispetto delle critiche, allusioni e anche accuse mosse contro la Ferrari, negli ultimi tempi, dovute al drastico cambiamento di prestazioni della Rossa soprattutto in termini di velocità a e accelerazioni. I top Team hanno reiteratamente chiesto informazioni e verifiche sull’apparato propulsivo di Maranello, che come sappiamo, dal Gp del Belgio ha avuto un incremento di potenza sul dritto tale da consentire alle vetture di Maranello di acquisire un distacco, in termini di tempo parziale, di quasi un secondo rispetto alla concorrenza; ma i risultati della FIA sono stati sempre gli stessi: tutto regolare. Il tutto poi è stato acuito dalla battuta d’arresto che ha avuto il Cavallino ad Austin (USA). Ad ogni modo, analizzando bene i fatti, su quella gara, Leclerc ha dovuto correre con un motore “vecchio” e Vettel è “caduto” dopo soli 10 giri per il cedimento di una sospensione. Oltretutto, in qualifica, la seconda posizione di Vettel è stata acquisita con un motore “depotenziato” per questioni di prudenza. Nonostante questo, il distacco in griglia è stato solo di 1 centesimo rispetto alla Pole Position di Bottas. Ora, ad Interlagos, la Rossa, fregandosene altamente delle voci e accuse degli altri team, ha risposto in maniera secca e decisa facendo segnare i migliori tempi sul giro nelle prove libere e dimostrando una velocità di punta inarrivabile rispetto agli altri, riportando distacchi parziali che vanno da 7 a 9 decimi sul dritto. C’è da dire che una rondine non fa primavera, questo è vero; occorre attendere, infatti le qualifiche ufficiali del sabato per dire qualcosa di più concreto, ma se il buon giorno si vede dal mattino, al mezzogiorno si prevedono fiamme libere (o Rosse).
Tutti in attesa, quindi, delle qualifiche del sabato per la definizione della griglia, senza dimenticare che comunque la Mercedes conserva sempre un passo gara eccellente e quindi sempre minacciosa, e una Red Bull che non resta certo a guardare, immobile, l’evolversi della situazione.
Restate sintonizzati.