CELANO – Si è svolto ieri, mercoledì 13 novembre, nella sala consiliare del comune di Celano il convegno “Educazione civica e sociologia della devianza”, nel corso del quale è stata riconosciuta l’onoreficenza di Ambasciatore d’Abruzzo a Luciano Bentenuto, responsabile dell’Intelligence canadese e criminologo.
Il premio, consegnato a Luciano Bentenuto dal consigliere regionale Simone Angelosante, è un riconoscimento agli abruzzesi che si sono distinti nel mondo grazie al proprio lavoro.
Bentenuto è figlio di emigrati abruzzesi, partiti per il Canada in cerca di fortuna. Il papà Corrado Osvaldo, di Torre dei Passeri, è partito nel 1958, un anno più tardi è stato raggiunto dalla moglie Concetta Di Vello, di San Valentino degli Abruzzi.
Ai nostri microfoni, il criminologo, ha raccontato, con la voce spesso interrotta dall’emozione, della determinazione e forza di volontà, con cui i suoi genitori hanno cresciuto ben 13 figli: “Mamma’ – così come ci ha parlato in un abruzzese molto fluido – “mi ha lasciato qualche anno fa, ed io le avevo promesso che sarei tornato in Italia per onorare la nostra terra d’origine e conservare l’abruzzesità, oggi mi trovo in una condizione peggiore, perchè anche mio padre è malato e legato a dei macchinari per essere tenuto in vita. Sta aspettando il mio rientro. Sono stato in missione in Ucraina, ma prima di tornare in Canada, ho deciso di passare in Itlia per ritirare il premio di cui sono stato onorato per portarlo dal mio papà in ospedale e metterlo tra le sue mani prima che vada via da me per sempre. L’onoreficenza io la dedico agli abruzzesi che sono venuti in Canada, rappresentati, per me , dal mio papà e dalla mia mamma”.
“I miei genitori hanno fatto di tutto per tenere vivo il legame con la loro terra d’origine” – continua Bentenuto – “ed ora tocca a me continuare. Papà era in salute quando ha saputo di questo riconoscimento, e ne è stato molto orgoglioso. Per me come figlio, è più importante questo che tutte le lauree che ho preso negli anni”.
“Mio padre si è sentito male tre settimane fa. Io, allora, non sapevo se partire o meno per la missione. Ma sono un vero abruzzese e non potevo tirarmi indietro, quindi, in accordo con i medici, abbiamo stabilito che sarà tenuto in vita artificialmente fino al mio rientro in Canada”.
Sono 33 anni che Luciano Bentenuto è nelle forze dell’ordine. Si è laureato nell’Accademia di Polizia ed ha iniziato la sua carriera viaggiando per il mondo, combattendo le babygangs e il crimine organizzato.
Al convegno, hanno partecipato inoltre, il vicesindaco del Comune di Celano Angela Taccone, i consiglieri comunali Eliana Morgante e Antonio Del Corvo, l’avvocato e consigliere dell’ordine degli avvocati Carla Vicini (che ha sottolineato l’importanza di salvaguardare e salvare il Tribunale di Avezzano), Piero Fioretti, assessore all’istruzione della Regione Abruzzo e Andrea Rosa, avvocato e moderatore dell’evento.
Tutti gli intervenuti si sono ritrovati in accordo sulla reintroduzione dell’educazione civica a scuola come stabilito dalla Legge 92 del 2019. L’educazione civica tornerà ad essere una materia trasversale, cioè legata a tutte le discipline, ma che entrerà a far parte del curriculum dell’alunno, attraverso dei progetti condivisi che dovranno essere approvati da tutti i docenti. Molti enti ed istituzioni sono stati sempre molto sensibili alle tematiche di sensibilizzazione alla buona educazione, ma il problema fondamentale resta la mancanza delle famiglie dietro ai ragazzi. La scuola, da sola, non può farcela a creare una società priva di devianze.
A fine evento, il Presidente dell’Associazione culturale “Celano tante storie”, Abramo Frigioni, ha conferito un ulteriore riconoscimento e ringraziamento al colonnello Bentenuto per l’ospitalità e la cordialità ricevute quando, appunto una delegazione di celanesi, in viaggio in Canada è stata accolta proprio da Bentenuto.