AVEZZANO – Dopo aver ricevuto l’incarico da parte di n.30 firmatari per Via Mascagni, e di n.35 firmatari per Castelnuovo, Avezzano, ho protocollato due proposte per la risoluzione di problematiche distinte.
I residenti in Avezzano, Via P. Mascagni, a conseguenza dello stato dissestato e della noncuranza, di una porzione del tratto di strada di proprietà del Comune di Avezzano, Via Mascagni incrocio con Via N. Paganini, mi hanno chiesto di trovare una soluzione dopo le molteplici richieste che però miravano alla realizzazione della strada per intero, che da nove anni si trova senza un’urbanizzazione adeguata e quindi priva di asfalto, raccolta acqua piovana e illuminazione. Strada prevista nel PRG.
Visto l’iter burocratico amministrativo, che deve avere anche una piena volontà da parte dell’Amministrazione, le condizioni di scarsa sicurezza in cui versa e il peggioramento, nel periodo invernale, a causa del mal tempo, ho proposto la depolverizzazione come manutenzione ordinaria stradale, del tratto di strada di proprietà del Comune di Avezzano. L’intervento, a costi contenuti e al ridotto impatto ambientale, ha lo scopo di eliminare la polvere migliorando la regolarità, l’aderenza, l’impermeabilità e garantisce un elevato livello di tutela ambientale. Il ripristino immediato, deve essere fatto prima della stagione invernale in modo da tutelare la sicurezza dei residenti e dei fruitori di tale tratto stradale. Facendo un’analisi più larga sulla zona Cupello mi sono soffermato sullo stato di abbandono, l’impressione che ho avuto è quella di “quartiere dormitorio” dove non vi sono più Scuole, Asili, parchi e piccole piazze per l’aggregazione di adulti e bambini, e ancor di più mi preoccupano le condizioni dell’ex ferrovia dello zuccherificio ridotta a “discarica a cielo aperto”.
Per quanto concerne la frazione di Avezzano Castelnuovo, mi sono fatto promotore della richiesta per il ripristino dello storico fontanile in via D’Elia, utilizzato da oltre 30 anni dai residenti e dai fruitori del sentiero, per attività sportiva e ludica.
Tale ripristino si rende necessario in quanto unico punto ad acqua potabile, gli altri due presenti nella Frazione erogano acqua sorgiva e pertanto non controllata.
Anche a Castelnuovo, facendomi una chiacchierata più ampia con i residenti, lamentano disservizi ben più grandi, ho preso come impegno di farmi promotore anche di queste tematiche cercando di trovare soluzioni nell’immediato.
Ho sempre pensato che la priorità, per lo sviluppo delle città, deve essere posta ai bambini, sono loro il vero futuro, gli ambienti e gli spazi devono essere pensati e realizzati tenendo presenti le persone più deboli.
La città e l’urbanistica devono fornire un ambiente adatto ad ogni fase della vita e della crescita, dall’infanzia alla vecchiaia.
Sergio Di Cintio (PSI)