TRASACCO – Una sentita e partecipata cerimonia davanti al Monumento dei Caduti si è svolta alla presenza dell’Associazione Nazionale ex Combattenti e Reduci di Trasacco, del sindaco Cesidio Lobene, il vice sindaco Oreste Fosca, dell’amministrazione comunale, del comandante dei Carabinieri Armando Croce, del comandante della Polizia locale Titti Colangelo. Ospiti l’ex generale Francesco Scrigno e il presidente della sezione provinciale dell’Aquila dell’Associazione artiglieri generale Antonio Laudante.
Il corteo partito dalla sede comunale di piazza Mazzini ha sfilato per le vie del paese per arrivare al Monumento dei Caduti a piazza Matteotti, davanti il quale è stata deposta la corona di fiori.
E’ seguita la santa messa officiata da don Francesco Grassi e padre Michel Carlot. Don Francesco nell’omelia ha ricordato che “i caduti sono eroi che hanno versato il loro sangue affinché tutti gli uomini potessero avere una giusta dignità e perché hanno creduto ai valori della vita, quei valori che oggi la società sta calpestando in maniera inesorabile”. E rivolgendosi agli alunni dell’Istituto comprensivo di Trasacco, presenti alla cerimonia, ha continuato: “Mi rivolgo a voi cari ragazzi che siete le future generazioni, dobbiamo ricordare gli eventi storici perché la storia serve a comprendere la bellezza della diversità nell’unità”.
Dopo la commovente lettura della “Preghiera dei Combattenti e Reduci” e della “Preghiera del Caduto in guerra”, il sindaco Lobene ha ricordato come il 4 novembre sia l’anniversario della fine della Grande guerra, con l’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti, e del completamento del processo di unificazione risorgimentale grazie alla riappropriazione dei territori di Trento e Trieste. Inoltre, il 4 novembre 1921 il “Milite Ignoto” fu tumulato all’Altare della Patria” a Roma e la sua figura rappresenta il simbolo di identità collettiva e di onore.
“Questa data – afferma Lobene – viene ricordata come il giorno dell’Unità nazionale, mattone fondamentale per la costituzione dello Stato italiano. E’ doveroso ricordare che dal sangue versato allora nacque un puro sentimento di unità della nostra Nazione italiana simboleggiato da confini comuni, dallo stesso vessillo tricolore e, ancor di più, dal ricordo dei giovani martiri che diedero la loro vita per la nostra Patria. Questa giornata celebrativa – continua il sindaco di Trasacco – vorrei fosse un invito per voi presenti alla riflessione, per quella che è la nostra storia e civiltà, ed occasione per esprimere il più alto sentimento di riconoscenza per le nostre Forze armate che con sacrificio si adoperano ogni giorno per la libertà e la pace e per coloro che si sono immolati per gli ideali di unità nazionale, indipendenza e democrazia. Ancora oggi – conclude – i sentimenti di solidarietà, unità e sacrificio per il bene comune sono i fari che ci devono guidare”.
Numerosa la partecipazione degli alunni di scuola elementare e medie che hanno concluso la cerimonia leggendo poesie e pensieri in onore dei soldati caduti per la nostra Patria.