OVINDOLI – Lo scorso venerdì, 1 novembre, si è tenuto presso l’aula Multimediale F.Di Ponzio a Ovindoli, l’incontro “La questione Giuliana, i precedenti storici, le guerre, le foibe, l’esodo”. I due relatori della serata, impegnati entrambi da qualche tempo nella divulgazione storica, il Generale Vero Fazio e Ugo D’Elia, sono riusciti a mettere in luce con lampante chiarezza quel che da decenni in Italia si è cercato di tenere in ombra.
“Del massacro delle Foibe se ne è tornato a parlare dal 1994, solo dopo che si è infiacchita l’egemonia culturale del PCI in Italia” ricorda il Generale Fazio. E continua “molti esponenti politici italiani, come Palmiro Togliatti, avallarono tacitamente lo sterminio del Maresciallo Tito.”
Nell’introdurre l’incontro, D’Elia ha accennato la probabile ricostruzione storica e politica che ha portato il PCI a voler mettere a tacere le stragi dell’esercito Titino: “E’ tuttavia necessario riallacciarsi agli anni della Terza Internazionale per comprendere in che modo la sudditanza ideologica, a cui è stato sottoposto il PCI nei confronti del blocco sovietico, si è mantenuta fino a tentare di cancellare le loro pagine più buie”.
Due intermezzi musicali sono stati offerti dal giovanissimo “Coro Altipiano delle Rocche” diretto dal Maestro Nicolino Rosati.