Avezzano – Il Concerto di Fine Anno istituzionalizzato dalla città di Avezzano, è organizzato e presentato dalla giornalista televisiva Orietta Spera ed ha come madrina l’onorevole Stefania Pezzopane. E’ patrocinato dal Senato della Repubblica, dalla Camera dei Deputati, dal Consiglio Regionale dell’Abruzzo, dall’Amministrazione provinciale dell’Aquila, dall’Assessorato alla Cultura del comune di Avezzano, dal Comune di Capistrello e dal comune di Gioia dei Marsi.
Ospiti della Spera, durante la presentazione dell’evento, la famiglia Giancarli, il commissario prefettizio di Avezzano Mauro Passerotti, il presidente del Rotary Club Tiziana Paris, il sindaco di Capistrello Francesco Ciciotti, il maestro di pianoforte Valentina Di Marco, il pianista Simone Sangiacomo. Ospite d’onore il luminare dottor Augusto Paris.
“Lo scopo del concerto, dedicato alle vittime della strada – afferma Orietta Spera – è continuare a pungolare le Istituzioni affinché proseguano i lavori di ammodernamento delle arterie che attraversano il Fucino, in modo tale da diventare sempre più fruibili ed evitare incidenti mortali, come è successo ad Alessandro Giancarli. Non si può pensare – continua la Spera – di non tornare a casa per essere semplicemente andati a lavoro”.
Durante il suo saluto alla presentazione dell’evento, il commissario prefettizio Passerotti ha affermato che “come commissario ho subito aderito all’iniziativa perché non si poteva non dare continuità ad una manifestazione così importante e sentita che coinvolge la comunità e le Istituzioni, ma che costituisce anche un simbolo immancabile”.
“La sensibilità massima che dobbiamo porre come amministrazioni – dichiara il sindaco di Capistrello Ciciotti – è nella predisposizione dei sistemi di sicurezza delle strade e dobbiamo essere motivi di stimolo per gli Enti sovracomunali affinché rispettino la normativa per la messa in sicurezza e la manutenzione delle strade per garantire sicurezza a tutti quanti noi”.
L’evento oltre a ricordare le vittime della strada, allo stesso tempo, presenta ogni anno una diversa tematica e per il 2019 il “Premio Giancarli” viene dedicato ai portatori di autismo. Relatore dell’argomento il pediatra e luminare Augusto Paris: “Fu a metà degli anni ’60 – afferma – , quando ancora non se ne parlava, che vidi per la prima volta una bambina autistica. Il motivo per cui ho accettato l’invito è perché in questa occasione voglio dare speranza. In tanti anni di lavoro in questo settore mi sono reso conto che si può fare qualcosa per la prevenzione all’autismo. Credo si possa fare molto però ci vuole un’educazione sui genitori, sui pediatri di base”.
Il concerto ha scopo benefico, non c’è un biglietto d’ingresso e tutto ciò che verrà raccolto come offerta sarà devoluto per intero all’Unitalsi. Novità del 2019 è il supporto anche da parte del Rotary Club di Avezzano tanto che la presidente Tiziana Paris ha detto: “Ho una grande gratitudine e stima per voi e per questa organizzazione perché state trasformando un immenso dolore in progetto e determinazione, in qualcosa di importante per tutta la comunità. Questo è per me espressione del “noi” e di quello che si può fare in un momento di dolore senza chiudersi ma nel donare agli altri”.
La Paris ha ricordato che il Rotary Club si adopera con cittadini ed enti per dare agli altri ed essere presente nel momento del bisogno con numerosi progetti come, ad esempio, con l’oramai consueto appuntamento del “Tavolo delle professioni” per i giovani, o con un nuovo progetto di inclusione per un gruppo di immigrate povere che possa aiutarle ad integrarsi nel tessuto sociale.
Orietta Spera ha, infine, ricordato che per la riuscita del concerto ci saranno artisti d’eccellenza. A dirigere l’orchestra di fiati “Armelis”, nella quale quest’anno saranno presenti anche gli archi, il maestro Corrado Lambona. Presenti anche il maestro di pianoforte Valentina Di Marco ed il pianista Simone Sangiacomo. Preziosa come sempre anche la presenza dei soprani Ilenia Lucci e Natalia Tiburzi e del tenore Sandro Argentieri. Mentre come declamatrice ci sarà l’architetto Filomena Fazi.