AVEZZANO – Si è aperta la stagione teatrale di prosa 2019/2020 con un successo editoriale di Donatella Di Pietrantonio, molto apprezzato dalla critica: “l’Arminuta” andato in scena sia la sera del debutto lunedì 25 ottobre, sia il giorno dopo con la mattineé per le scuole, come l’organizzazione del Teatro dei Marsi prevedeva.
Le considerazioni sullo spettacolo, purtroppo, vengono totalmente spazzate via dall’increscioso episodio che si è verificato la mattina con gli studenti. Per i non addetti ai lavori, gli spettacoli teatrali per le scuole sono firmati, inevitabilmente, dall’esuberanza degli studenti che vivono un momento particolare al di fuori dell’ambito scolastico, questo succede da che mondo è mondo, in qualsiasi teatro, con qualsiasi compagnia. Si può comprendere che, per chi non è abituato a relazionarsi sul palcoscenico con ragazzi vivaci, il momento della concentrazione artistica può subire svantaggi. Proprio per questo, l’attrice protagonista, Lucrezia Guidone, è uscita in scena redarguendo i giovani studenti sottolineando, giustamente, che il teatro non è una stalla, ma non si è fermata lì. Comunque lo spettacolo ha avuto inizio, con l’attenta partecipazione del pubblico studentesco. L’episodio che davvero ha sottolineato un comportamento disdicevole, decisamente poco professionale, è stato non presentarsi all’apertura del sipario per ricevere gli applausi del pubblico pagante. Fatto, per un attore, deplorevole. Proprio per la condotta ineducata e irrispettosa dell’artista, il TSA ha porto le proprie scuse.
Lino Guanciale, coordinatore della stagione di prosa al Teatro dei Marsi, contattato, ha rilasciato una dichiarazione:
“Quanto accaduto ieri al termine della mattineé, non rientra nelle responsabilità del Teatro dei Marsi. Un comportamento del tutto imprevedibile. La responsabilità è stata presa in carico dal TSA –Teatro Stabile d’Abruzzo- che si è scusato, soprattutto con gli studenti, con i docenti e gli accompagnatori.” –prosegue amareggiato Lino Guanciale – “Con l’Amministrazione comunale, crediamo moltissimo nel lavoro istaurato con le scuole, siamo certi che vicende del tutto straordinarie di etica di palcoscenico, non vadano a inficiare una collaborazione che ha l’obiettivo della cultura e dell’avvicinamento dei giovani all’arte del Teatro. Ribadisco che quanto avvenuto è una cosa incresciosa che è bene non accada mai a teatro.”
Avalla la dichiarazione di Lino Guanciale l’azione del TSA che, per l’ottima cooperazione e collaborazione con Il Teatro dei Marsi di Avezzano, ha porto le scuse al pubblico scolastico marsicano. L’attrice Lucrezia Guidone ha addotto, come giustificazione, un improvviso malore, dietro le quinte, a fine spettacolo. Nessuno della compagnia ne ha fatto partecipe il pubblico, com’è d’uso.
Merita un personale applauso, per l’interpretazione e la straordinaria presenza scenica, la co-protagonista Beatrice Vecchione.