AVEZZANO – L’avvistamento dei due piccioni morti, nell’angolo della fontana di Piazza Risorgimento come evidenziato dalla nostra testata giornalistica, aveva destato già dei sospetti sulla loro triste fine, ma dopo aver ricevuto la segnalazione di una nostra lettrice Monica di aver trovato, alle 7,30 di mattina, la carcassa di un povero gatto il dubbio potrebbe diventare certezza: avvelenamento!
La nostra amica, amante degli animali, dopo aver subito la visione della povera bestia, che dimostrava di non aver avuto una morte naturale, si è preoccupata di chiamare tutte le realtà istituzionali locali per far rimuovere la carcassa della bestiolina, onde evitare che i bambini, in orario di scuola, potessero avere la sfortuna di assistere a quella scena, decisamente poco gradevole. Come succede sempre, in questa nostra povera Italia, da un ufficio è stata sballottata ad un altro. Nessuna risposta dalla Polizia municipale, dal 112 e da altri non ben menzionati per l’apprensione del racconto. L’arrivo del camion della Tekneko ha fatto ben sperare. In effetti l’operatore con il soffiatore, più volte spronato con insistenza dalla signora Monica, si è fatto carico di prendere un sacco e di deporvi all’interno la carcassa dell’animale.
La signora ha poi contattato la USL che, nella persona del Veterinario Dirigente, ha trasmesso d’ufficio una lettera al Comando dei Vigili Urbani del Comune di Avezzano, al Direttore del Servizio Veterinario I.A.P.Z., per richiedere di effettuare un sopralluogo nella zona indicata, al fine di verificare eventuale presenza di esche/bocconi sospetti. Quindi, in caso di ritrovamento di materiale di dubbia provenienza dovrà, su segnalazione, intervenire il Servizio Veterinario.
L’augurio è che trattasi di morte accidentale, non ancora una volta, per mano dell’uomo.